Perché ci ossessiona il ritorno dalla morte? Molto semplicemente potremmo dire perché non vogliamo perdere le persone a noi care. Eppure potrebbe non essere solo questo.
L’ossessione per il ritorno dalla morte
Il concetto di ritorno dalla morte è qualcosa che ci conquista fin dalla notte dei tempi. E si riflette anche nelle religioni che abbiamo visto nascere fin dall’antichità.Basta prendere come esempio l’Antico Egitto con le piramidi, i vasi canopi e un’organizzazione certosina del corpo che potesse non solo rendere agevole il passaggio della persona nell’aldilà ma anche un suo eventuale ritorno.
Con la religione cristiana tutto ciò ha chiamato in causa il concetto di vita eterna e di resurrezione grazie a Gesù Cristo. Insomma, possono essere diversi gli esempi da fare per quel che riguarda la religione. Anche se ci orientiamo verso il paganesimo scopriamo che il ritorno dalla morte è un tema caro a chiunque.
Perché ne siamo ossessionati? Forse pensiamo che la vita sia troppo breve, oppure pensiamo che in qualche modo quel che sperimentiamo non sia sufficiente. Anche le nostre tradizioni e leggende ricalcano tale ossessione. Pensiamo ai vampiri: il loro è un vero e proprio ritorno dalla morte che li condanna a una non vita rendendoli creature mostruose e assassine.
Un grande mistero ancora da svelare
E che cosa dire degli zombie? Ovviamente quando parliamo di personaggi del genere mescoliamo un pizzico di realtà con tanta fantasia. Ma allo stesso tempo non possiamo negare che siano la principale espressione nel nostro mettere il ritorno dalla morte tra i misteri più importanti da svelare. Lo ripetiamo, questa cosa di solito è legata alla nostra voglia di rivedere persone a noi care.
E per quanto non ci interessa essenzialmente creare degli zombie, spesso e volentieri ci tuffiamo di esperienze come quelle della tavoletta ouija che ci consentono comunque di mantenere un contatto con i morti. Anche in quel caso si può parlare di ritorno dalla morte, sebbene solo attraverso una semplice comunicazione. Riusciremo mai a liberarci da questa ossessione? Forse no. Perché essenzialmente non vogliamo farlo.
E tutto ciò spesso dipende dal modo nel quale viviamo la nostra vita, costretti in lavori che non ci piacciono o insoddisfatti da come si evolvono le cose. Un vero peccato, sebbene tutto questo ci spinga comunque a cercare di rivelare misteri che per noi spesso sono essenzialmente troppo grandi. E la religione, per quanto sviluppata non riesce a darci risposte. Talvolta ce ne dà di più il potenziale studio di fantasmi. Ma questa è un’altra storia.