Anche ogi torneremo a parlare del vescovo Irlandese Malachia che profetizzò le successioni papali, e secondo alcuni, queste profezie sono state scritte con la collaborazione di San Bernardo e furono pubblicate per la prima volta dal benedettino dom Arnold Wion nel 1595 nel suo libro “Lignum Vitae”.
La maggioranza di queste profezie si è avverata, difatti le profezie si riferiscono per lo più al luogo di provenienza dei pontefici, allo stemma della famiglia o anche a eventi storici che caratterizzeranno il suo pontificato.
56 – De capra et albergo – Pio II (1458-1464)
Enea Silvio Piccolomini fu segretario dei cardinali Capranica e Albergatti.
57 – De cervo et leone – Paolo II (1464-1471)
Pietro Barbo era stato cardinale di San Marco (evangelista che ha per simbolo un leone alato) e cardinale commendatario della Chiesa di Cervia.
58 – Piscator minorita – Sisto IV (1471-1484)
Francescano degli ordini minori, Francesco della Rovere era figlio di un umile pescatore.
59 – Praecursor Siciliae – Innocenzo VIII (1484-1492)
Giovanni Battista Cybo visse a lungo alla corte del re di Sicilia. Tuttavia il termine “praecursor” non ha ancora trovato spiegazione.
60 – Bos Albanus in portu – Alessandro VI(1492-1503)
L’emblema di Rodrigo Borgia era un bue. Inoltre fu cardinale e vescovo di Albano e Porto.
61 – De parvo homine – Pio III (1503)
Il motto sembrerebbe riferirsi al cognome materno di Francesco Todeschini, ossia Piccolomini (de parvo homine).
62 – Fructus Jovis juvabit – Giulio II (1503-1513)
L’emblema di Giuliano della Rovere era una quercia, nell’antichità albero ritenuto sacro a Giove.
63 – De craticule Politana – Leone X (1513-1521)
Un motto di difficile interpretazione: il nome del padre di Giovanni de’ Medici era Lorenzo, santo martirizzato sulla graticola. L’espressione Politiana deriverebbe invece riferirsi in qualche modo ad Angelo Poliziano, del quale Leone X fu discepolo.
64 – Leo florentius – Adriano VI (1522-1523)
Adrian Florensz (florentius) aveva come stemma due leoni.
65 – Flos pilae – Clemente VII (1523-1534)
Giulio de’ Medici aveva nel proprio stemma una palla (pilae) attorniata da gigli (flos).