La dea madre o Gea è una delle figure femminili archetipiche più note ed il suo culto risale al periodo primitivo in cui la donna, simbolo della terra in quanto madre, sovrintendeva i riti della nascita, e quelli della morte.
La donna era colei dalla quale si nasce e colei alla quale si torna, cioè la terra, attraverso la sepoltura. La grande madre anch’essa muore e si rigenera tramite il passare delle diverse stagioni e come la luna calante, la luna crescente e la luna nuova.
Il mito della Dea madre è presente in altre manifestazioni di culto, ad esempio, la triplicità della terra nel mito delle tre Parche, tracce del culto della Dea Madre sul culto pagano greco nella rappresentazione della figura della Sibilla come in quella di Medea.
Preghiera alla Dea
Riconosco l’essenza dell’unica Dea, generatrice di tutte le esistenze; le sue forme sono infinite, Ella manifesta se stessa nel nostro amore e tutti noi siamo suoi amanti.
Tratto tutti gli esseri con rispetto, poiché la Dea vive in ognuno di essi tanto quanto in me.
Tollero tutte le altre religioni e non costringo nessuno ad unirsi al Cerchio della Dea; la Dea stessa provvede a chiamare coloro che sono pronti ed essi sentiranno il Suo richiamo.
Esprimo la mia adorazione alla Dea ristabilendo l’equilibrio sul suo pianeta.
Mangio principalmente cereali, verdura e frutta, dimodochè il cibo sul pianeta sia sufficiente per tutti; ogniqualvolta mi nutro rivolgo un ringraziamento alla Dea, fornitrice di tutte le energie; non rifiuto di mangiare con moderazione carne animale, ma ogniqualvolta lo faccio, rivolgo un ringraziamento allo spirito dell’animale che mi nutre.
Nel Cerchio della Dea creo il consenso per mezzo del rispetto delle differenti opinioni; riconosco che nel percorso della Dea vi sono molti percorsi.
Nella mia casa creo un luogo sacro per la Dea, in cui pregarla e compiacerla; medito e rivolgo il mio pensiero alla Dea tre volte al giorno: al mattino, a mezzogiorno e alla sera.
La sessualità è il Suo Sacramento, godo del suo dono e benedico coloro con cui lo condivido con affetto e amore, ricordando che il sopravvento della gelosia è causa della cessazione del ciclo della rinascita.
Annuncio la Dea al mondo attraverso buone opere, onesto lavoro e semplici atti di bellezza e amore.