Il potere della parola: l’alfabeto, lettera “I” e lettera “J”

di Redazione Commenta

 A scuola ci insegnano le lettere dell’alfabeto, dicendoci semplicemente come devono essere pronunciate e da quale alfabeto derivano, ci dicono quindi che le nostre lettere sono di origine latina, questo non è del tutto vero, infatti come abbiamo visto negli scorsi articoli, esse, hanno fatto una lunga strada prima di arrivare a noi come oggi le conosciamo. Oltre ad avere un’origine molto più antica di quello che ci insegnano, come tutte le cose antiche che si rispettino, hanno un significato nascosto, un significato misterioso e affascinante che sfocia ovviamente nell’esoterismo.

Oggi parleremo della lettera I e della lettera J, una è molto antica, l’altra è più giovane perché introdotta solo in seguito, questo non significa che quella più giovane non abbia una sua storia da raccontare.

La lettera “I”

La lettera “I” è la nona dell’alfabeto latino, originata dall’alfabeto greco “iota”, che a sua volta discende dallo “yodh” dell’alfabeto fenicio, che significa “mano”. Questa lettera nell’alfabeto runico corrisponde alla runa “Isa” – “gelo”. Nella forma ellenico-latina, la variante maiuscola, secondo gli studiosi, richiamerebbe alla mente l’idea dell’Asse del Mondo o il braccio verticale della croce.

La lettera “J”

La lettera “J” è solo una variante della lettera “I” dell’alfabeto latino, introdotta durante il medioevo, veniva pronunciata allo stesso modo, fino al secolo XVI, dove la sua pronuncia cambiò.
Oggi questa lettera rappresenta suoni fonetici diversi a seconda che faccia parte degli alfabeti francese, rumeno, inglese o spagnolo, la si può trovare spesso anche nella trascrizione di voci giapponesi. Nell’alfabeto runico la lettera “J” viene associata alla runa“Jera” la runa che rappresenta la celebrazione del raccolto, la fine del vecchio e l’inizio del nuovo.
In ambito astrologico viene invece associata al segno zodiacale del Cancro, e anche qui il nome del segno si associa all’assonanza fra il suo nome e il termine germanico “Jahr” che significa appunto “anno”. Di conseguenza questa lettera in ambito esoterico, riporta al significato di principio e fine, di successione tra le varie generazioni .

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