Sicuramente molto spesso ci siamo imbattuti in dei sortilegi, incantesimi, o rituali, soprattutto d’amore e di maledizione, dove negli ingredienti venivano richiesti unghie e capelli; ma perché unghie e capelli? La prima risposta che ci viene in mente sarebbe quella che essi sono una parte corporea della persona a cui deve venire fatto l’incantesimo, di conseguenza un legame, un qualcosa che ci ricollega. Questa risposta è esatta, ma, si potrebbe usare anche una foto per lo stesso scopo, no? Infatti i capelli e le unghie racchiudono in se un potere simbolico, molto più potente di una normale fotografia.
Sin dall’antichità, i capelli e le unghie venivano visti, dagli uomini primitivi, come una sorta di magia, un qualcosa che cresce da sola e che è dotata di vita propria, estranea, quindi, dal corpo vivente, che se tagliata non provoca nessun dolore, e quindi collegata solitamente al demonio, quindi pericolosa e impura.
Si pensi all’uso di radere i prigionieri di guerra, pensando di togliere loro la forza e la virtù guerriera, oppure, nel Seicento dove le streghe prima di bruciarle venivano rasate, per eliminare qualunque potere magico maligno avessero. Lo zoroastrismo prescrive di seppellire i ritagli delle unghie e dei capelli caduti o tagliati in un luogo lontano da casa, recitando forme di scongiuro.
Quindi da sempre le unghie e i capelli venivano visti come un qualcosa che può far male, con cui, tramite essi, si può agire sulla persona, e falla ammalare o morire, da qui il motivo per il quale le unghie e i capelli, dopo il rituale,vengono sotterrati, lontano dalla propria casa.