Quella delle pietre di Ica può essere considerata una bufala interessante. E le ragioni per le quali si può dire ciò sono di facilissima comprensione. Anche se ci piace credere ai misteri.
Pietre di Ica falso d’autore
È stato infatti scoperto che con molta probabilità ci troviamo davanti a dei veri falsi d’autore. Non per le pietre stesse o la loro composizione effettivamente risalenti a tantissimi anni fa, ma per le incisioni che sembrerebbero decisamente più recenti.
Queste pietre scoperte in Perù hanno attirato l’attenzione di curiosi e appassionati per una motivazione specifica. Nonostante il loro essere molto antiche, infatti, riportavano incisioni di telescopi, macchine volanti, uomini e dinosauri.
Archeologicamente parlando potevano rappresentare davvero un gioiello unico al mondo. E rappresentare uno dei più grandi misteri dell’umanità, visto che su una pietra vecchia migliaia di anni apparivano immagini che non potevano essere spiegate se non con viaggi nel tempo. O addirittura con contaminazioni aliene.
Più in generale non si sbaglia se si sottolinea che erano riprodotti strumenti e immagini che non potevano essere collegate all’età alle quali le pietre di Ica appartenevano.
Le pietre di Ica ovviamente sono state studiate da diversi scienziati e nella maggior parte dei casi sono tutti concordi nel sostenere che queste siano effettivamente databili a circa 15.000 anni fa. Il problema costa nel fatto che non lo stesso non si può dire con le incisioni. Le quali se osservate bene sembrano essere state riprodotte, anche non troppo precisamente, con dei trapani da dentisti.
Mistero che comunque continua a permanere
Se si scava nelle cronache peruviane si scopre che teoricamente uno dei produttori di queste pietre avrebbe anche confessato di averci lavorato sopra.
Eppure in qualche maniera alcune persone raccontano una storia diversa. Soprattutto una squadra di archeologi spagnoli che racconta di aver trovato pietre simili scavando, datandole con degli esami addirittura a 100.000 anni fa.
Va sottolineato: questo racconto fa riflettere ma non riesce a cancellare del tutto il fatto che si tratti di una bufala. Soprattutto perché la presenza delle pietre di Ica è abbastanza cospicua in alcuni mercati. Ma allo stesso tempo non si può negare che anche in altri ambiti archeologici esistono dei misteri simili.
E quindi si tende a non cancellare del tutto la possibilità che questi reperti possano, sebbene magari riprodotti in alcuni casi, corrispondere a oggetti reali e totalmente databili in un passato remoto.
Perché certo e che le pietre di Ica siano in grado di stimolare non poco la fantasia di coloro che sono appassionati di archeologia e delle teorie riguardanti i primi astronauti e viaggi nel tempo.