Giuseppe Balsamo alias Cagliostro nato nel 1 743 e morto 1795, fu un avventuriero italiano, falsario, mago, filosofo, medico, e guaritore.
Poco dopo la sua nascita a seguito della morte di suo padre fu accolto in un orfanotrofio di san Rocco e a causa del suo carattere ribelle fu affidato al Convento dei Fatebenefratelli dove cominciò cominciò il suo percoso di conoscenza cominciando dalle proprietà delle erbe medicinali, ma ben presto scappò anche dal Convento.
La vita di Cagliostro fu costellata da imprese criminose e più volte infatti si trovò a dover fuggire alla giustizia, falsario di documenti, risse e truffe erano le sue attività predilette.
Grazie al suo fortissimo interesse per l’ alchimia e per le scienze occulte, in breve tempo riuscì ad acquistare gran fama, conosciuto per le sue arti di negromante e guaritore fondò la “massoneria di rito egizio”, secondo Cagliostro lo scopo del Rito Egizio consisteva nella rigenerazione fisica e spirituale dell’uomo.
Attraversò l’ Egitto, la Persia e parecchi paesi Europei, l’ Africa e l’ Asia dove vantandosi delle sue conoscenze e dichiarando di possedere misteriose e fantastiche capacità riuscì a conquistare l’amicizia di personaggi importanti quali re e principi.
Tra le varie malefatte Cagliostro s’ interessò anche a qualche buona azione, sembra infatti che predisse a Maria Antonietta la Rivoluzione del 1789 (Rivoluzione Francese) ma cosa più importante si dedicò alla guarigione degli infermi in particolar modo ai più bisognosi.
Fu proprio a seguito di una guarizione che Roma che fu condannato a morte accusato di stregoneria dall’Inquisizione per aver guarito inspiegabilmente Papa Pio VI , e fu proprio il Papa a cui aveva salvato la vita che decide di graziarlo annullando l’esecuzione ed imprigionandolo nella Rocca di San Leo in Romagna dove nel 1795 a soli 52 anni morì, fu sepolto senza cassa e sotterrato e senza alcun rispetto e nessun riguardo, solo nel 1797 Cagliostro riuscì ad avere una decorosa sepoltura quando le truppe polacche alleate della Francia conquistarono la Rocca e liberando i prigionieri trovarono il cadavere.
Nonostante la sua vita travagliata e disordinata Cagliostro rimane uno dei personaggi più affascinanti ed emblematici del ‘700 .
Si dice che il suo spirito sia sempre presente che continui a comunicare grazie a dei medium, che sceglie per tramandare e divulgare i suoi messaggi e le sue arti.
A Brescia c’è una medium che si fa chiamare LA CONTESSA DI CAGLIOSTRO, secondo i suoi racconti fu proprio Cagliostro a mettersi in contatto con lei utilizzando come canale un amico che stava avendo un transfer, dalla bocca di questa persona uscirono queste parole : ” Fanciulla, io sono il Conte di Cagliostro, medium del 700, se tu vorrai avere fortuna e forza, dovrai portare a San Leo tre rose rosse e tre rose bianche.” e da quel momento iniziò la sua missione.
Cagliostro durante le sedute s’impossessa della mano della medium e lei per mezzo della scrittura automatica comunica i suoi messaggi.