Papa Francesco è morto e, inevitabilmente, com’era scontato accadesse, in molti chiamano in causa la profezia di San Malachia. Di cosa stiamo parlando, nello specifico?
La profezia di San Malachia
Essenzialmente di una delle profezie più misteriose che fanno parte della storia della Chiesa da tempo, ovvero quella attribuita al suddetto santo, che riguarderebbe il Papa e la fine del mondo. Vi starete chiedendo cosa abbia a che fare con Papa Francesco e il suo decesso. Secondo una leggenda essenzialmente nata nel XII secolo Malachia, vescovo irlandese, mentre si trovava in viaggio a Roma, avrebbe avuto una visione mistica.
Un evento che lo avrebbe portato a stilare una lista di 112 motti in latino, legati potenzialmente a un pontefice della Chiesa cattolica dal 1143 fino a quella che viene considerata la fine del mondo. L’ultimo nome della lista è Petrus Romanus, ovvero il pontefice che (teoricamente) si troverà alla guida della Chiesa nel corso della persecuzione che porterà alla distruzione di Roma e all’Apocalisse.
A prescindere dal grado di credulità nella Chiesa cattolica e nelle profezie in generale, quella di San Malachia è una delle profezie che più colpiscono. E questo lo ha sempre fatto, anche a prescindere dall’attuale morte di Papa Francesco. È la stessa profezia che trovò ampio riscontro anche alla morte di Giovanni Paolo II.
Papa Francesco l’ultimo papa?
Ciò che crea tanto timore è il fatto che, diversamente dagli altri 111 motti spesso criptici e molto brevi, il testo legato a Petrus Romanus parli di un pastore di anime che sarà guida per il suo gregge tra grandi sofferenze, fino a che non avverrà il crollo della città di Roma e il conseguente giudizio finale.
Le interpretazioni legate a quest’ultimo Papa sono moltissime, essendo l’ultimo nome di tipo esplicito presente nella lista e l’unico descritto in maniera drammatica. C’è chi lo interpreta come una figura quasi biblica e chi pensa possa essere correlato all’Anticristo.
Dove sorge il vero problema? Nel fatto che non siamo nemmeno in grado di stabilire se effettivamente l’ultimo Papa possiamo considerarlo direttamente Papa Francesco. E tutto deve essere ricondotto alle dimissioni di Papa Benedetto XVI, per il quale il motto Gloria Olivae si adattava perfettamente, essendo egli legato all’Ordine Benedettino.
Se seguissimo la profezia di Malachia, Papa Francesco sarebbe l’ultimo Papa e Roma sarebbe dovuta essere già distrutta. C’è invece chi sostiene che le dimissioni di Papa Benedetto abbiano portato Papa Francesco a essere il 111esimo.
Detto ciò, dobbiamo anche aggiungere che molti storici considerano la profezia di Malachia un falso, redatto nel 1595, in un periodo davvero tumultuoso per la Chiesa. Chi avrà ragione? In fin dei conti, Nostradamus ci ha insegnato che le profezie retroattive sono più facili da compiersi.