Nello scorso articolo abbiamo conosciuto la reale origine e il perchè della nascita della Santeria, una cultura religiosa che fonda le sue origini tra cristianesimo e yoruba, oggi vorrei parlavi di quest’ultima.
Gli Yoruba prima di essere una cultura i cui riti sono famosi per il voodoo, sono stati e lo sono tutt’ora un popolo originario dell’Africa occidentale, essi ad oggi costituiscono il 30% della popolazione nigeriana. Prima dell’abolizione della schiavitù gli europei si ferivano agli Yoruba chiamandoli Akù, un termine derivato dal suono delle formule di saluto Yoruba, a Cuba, essi vengono anche chiamati Lucumi da “O luku mi” che significa “amico mio”.
Il popolo Yoruba afferma che l’origine della propria cultura è avvenuta grazie a una figura mitica, un uomo di nome Oduduwa; Oduduwa secondo alcune versioni era un abile condottiero di un esercito venuto dall’est, invece nelle versioni del mito quest’uomo è stato inviato dal dio-creatore Olorun, e proprio come si può constatare anche nelle credenze religiose sumere, anche gli Yoruba credono che Oduduwa abbia formato i primi esseri umani con l’argilla, questa credenza viene collegata anche alla figura quasi omonima della dea della Terra, Odudua. Il nome Oduduwa può essere tradotto come “colui che creò la conoscenza del carattere” ma anche “nero e bello”, gli Yoruba si riferiscono spesso a sé stessi come “Omo Oduduwa”, “figli di Oduduwa”.
La religione tradizionale Yoruba, conosciuta ancora oggi per le sue pratiche esoteriche antiche, viene anche chiamata Orisha, essa è davvero molto complessa e come tutte le culture antiche è ricca di divinità. Olorun o Olodumare è venerato come dio-creatore, tutte le altre divinità sono considerate come messaggere e intermediari tra Lui e gli uomini, come ogni popolo antico che ha vissuto in mezzo alla natura e ne ha fatto il suo tempio, molte delle divinità si riferiscono agli elementi quindi esiste la dea del Vento, la dea della divinazione, la dea della guarigione e della fertilità, il dio del tuono, ed esiste anche una divinità specifica che rappresenta gli esseri umani e le altre creature senzienti.
Come in molte culture africane, i genitori e gli antenati defunti vengono considerati protettori dei loro discendenti; sulle loro tombe si prega e si offrono sacrifici, e i loro spiriti vengono rievocati da danzatori mascherati nelle feste Egungun.
Dal XIX secolo in poi, gli Yoruba si sono in gran parte convertiti al Cristianesimo (e in misura minore all’Islam) e in alcune regioni (per esempio negli Stati Uniti) gli Yoruba sono noti per essere cristiani particolarmente rigorosi. Tuttavia, una porzione significativa della popolazione Yoruba continua a praticare in qualche misura i culti tradizionali e si affida a divinatori come i babalawo (“padri dei segreti”).