Franz Anton Mesmer, medico austriaco del 1700, sosteneva che un “fluido sottile pervade l’universo e unisce tra di loro le cose in rapporti reciproci di armonia“. Mesmer all’inizio della carriera aveva la convizione che i magneti avessero il potere di guarire grazie proprio a questo legame.
In seguito però comprese che gli esseri umani erano tenutari di questo potere e in grado trasmetterlo. Lo chiamò “magnetismo animale”. Uno dei poteri che riconosceva all’essere umano era quello di indurre la trance che, secondo lui poteva in certi soggetti, rendere possibile la manifestazione di poteri paranormali, in particolare la chiaroveggenza.
Chi era in grado di vedere eventi inaccessibili ai sensi veniva chiamato “sensitivo“. Nel 1900 il mesmerismo godette di una grande popolarità in America anche grazie a mesmeristi itineranti che davano dimostrazioni sotto ipnosi.
Fu anche per questo che quando sulla scena comparve lo Spiritismo non ebbe tanti problemi ad essere accettato. Il mesmerismo aveva già introdotto l’idea dei miracoli. Alcuni dei seguaci delle Spiritismo difatti affermarono che poteva proprio essere il magnetismo ad essere utilizzato come canale dagli spiriti per comunicare coni vivi.
Era un richiamo scientifico questo che poteva spiegare molte cose. A quel punto i sensitivi divennero medium. Una nuova filosofia per la spiritualità fu fornita da Emanuel Swedenborg che applicò la sua intelligenza allo spiritismo, continuando in qualche modo le teorie del mesmerismo.
Swedenborg cominciò ad avere visioni da adulto e dichiarò di aver visto Dio, Cristo e altre innumerevoli entità oltre agli spiriti dei morti. Entrambi, sia Mesmer che Swedenborg, ebbero una grande influenza su Andrew Jackson Davis, di cui parleremo in un altro articolo, e che veniva chiamato il “profeta di Poughkeepsie“. Davis scoprì che poteva essere “mesmerizzato con facilità” e andare in trance. Previde l’avvento dello Spiritismo e ciò la “nascita” della piccola Kate Fox, una delle famose sorelle.