La spiritualità è sempre un concetto un po’ difficile da spiegare a parole eppure l’uomo mira tendenzialmente a ricercare se stesso e il vero scopo della sua vita attraverso un percorso interiore che si base appunto su una spiritualità elevata.
Spiegare che cosa significhi esattamente il termine spiritualità è complicato, ma sappiamo che l’uomo molto spesso cerca di arrivarci attraverso la meditazione. La meditazione, o preghiera per coloro che sono credenti, rappresenta lo strumento più utilizzato dall’uomo per raggiungere un certo livello di spiritualità. Spiritualità e meditazione si intrecciano perché l’una aiuta il compimento dell’altra. La meditazione è in assoluto una delle tecniche più diffuse per compiere un certo tipo di percorso. E’ l’attitudine a porsi in uno stato di coscienza molto particolare per tentare un contatto con ciò che non è visibile attraverso i sensi oppure le parole. Attraverso la meditazione l’individuo ricerca se stesso e compie un percorso spirituale che dovrebbe portare a una maggiore presa di coscienza di se stesso.
Meditazione e spiritualità sono dunque intrecciate in questo senso. Alcuni studiosi della University of California di Los Angeles hanno recentemente effettuato degli studi su persone che ricorrono spesso alla meditazione. Sottoponendole a risonanza magnetica hanno rilevato che con la meditazione aumentano le dimensioni della materia grigia, in modo molto più accentuato in alcune zone del cervello (ippocampo, talamo, parte inferiore del lobo temporale, per citarne alcune).
Si tratta di zone che sono strettamente collegate alla regolazione delle emozioni e non è un caso. Secondo questo studio, infatti, le persone che ricorrono spesso alla meditazione hanno la capacità di provare più emozioni positive, sono più equilibrate a livello emotivo e raggiungono un maggior grado di consapevolezza. Insomma la meditazione fa bene: non solo al percorso verso la spiritualità, ma anche a vivere una vita lontana dallo stress.
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