Meditazione guidata attraverso la runa Hagalaz III PARTE

di Redazione Commenta

 Il viaggio attraverso la runa Hagalaz continua, abbiamo visto come essa può in una frazione di secondo distruggere tutto il vostro operato, ma Hagalaz ha un lato buono, un lato che solo andando in fondo riuscirete a capire. Hagalaz toglie e dona la vita, ed oggi proseguiremo e vedremo come.

Camminate in fretta attraverso il vostro campo, cercate di capire quali danni la gradine ha provocato, se può essere salvato qualcosa del vostro povero raccolto, ma tutto è distrutto. Mentre camminate, sentite un debole sibilo, ed un leggero vapore sorge a pochi metri di distanza da voi, avvicinateci, qualcosa si muove sotto il cumulo di grandine. La grandine con il sole si sta via via sciogliendo, scoprendo cosa c’è sotto quel piccolo cumulo “vivo” fatto di pietre e ghiaccio. Con un calcio, colpite l’ultimo pezzo di ghiaccio che non vi permette di vedere cosa c’è sotto; un groviglio di vipere semi congelate, si muovono alla luce scintillante del sole, e scoprono le loro zanne velenose verso di voi.

Il terreno sotto di loro e nero e scolorito dal loro micidiale veleno, il vostro bel grano si stava avvelenando pian piano, se non fosse stato per la grandine tutto il raccolto sarebbe stato avvelenato e rosicchiato da queste tremende vipere, che avevano creato un covo sotto le radici del vostro raccolto. Grazie alla grandine quindi le vipere sono morte, e non dovete più preoccuparne, prendete a calci il groviglio di serpenti ormai morti, che si attaccano però al vostro stivale, cercate con le mani di staccare quei cadaveri, e notate stretto tra le fauci di uno dei serpenti c’è un cristallo esagonale, cercate, con attenzione di estrarlo. Appena preso tra le mani, il cristallo di ghiaccio inizia a sciogliersi, cercate nel frattempo di vederci attraverso, ma non ci riuscite, vi ritrovate, però, tra le mani una piccola bacca rossa, essa è la preziosa bacca dell’albero di tasso.

Camminate al centro del campo, il ghiaccio pian piano si sta sciogliendo, e già dei piccoli germogli verdi stanno sorgendo dalla terra bagnata e viva. Scegliete un punto del campo, e piantante nel terreno la piccola e preziosa bacca, fatelo con amore, perché questo è un dono raro. Mentre vi rialzate, scorgete ai vostri piedi le radici di un grosso albero, alzate gli occhi, ed un albero gigante di tasso si emerge sopra di voi.

Hagalaz vi ha portato via il campo di grano, ma ha evitato che le vipere lo avvelenassero completamente, inoltre vi ha donato una nuova vita, dei nuovi germogli molto più preziosi.
Tornate finalmente, al vostro corpo, cercate di sentire i piedi, le gambe, le mani, le braccia, siete tornati in voi, ma carichi di una nuova vita che germoglia dentro di voi.

Fine.

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