In ogni meditazione con le rune, sappiamo che dobbiamo affrontare e superare molti ostacoli, per poter ottenere a pieno l’energia e la potenza della runa che vogliamo conoscere, la runa Tyr, non è da meno, ci ha fatto affrontare il caos, un lupo malvagio, ed ora dobbiamo combattere con un guerriero vichingo, ma seppur tutto sembra andare male, c’è sempre una luce, una speranza, un aiuto che viene dal cielo, e ci supporta e sorregge, ci dona la forza di combattere e non cedere…
Lui salta in avanti e vi colpisce, ma stranamente, sentite una forza immensa, e capite che quell’energia viene dalla stella che sopra di voi vi aiuta e vi da la forza di combattere. Niente, quindi è perduto. Combattete, per molto tempo, con la schiena attaccata alla colonna, e siete sempre alla pari, ognuno sferra il proprio colpo, ma nessuno dei due cede. Lentamente la forza della pazzia furiosa dell’uomo comincia a lasciarlo, mentre la vostra forza continua a fluire. Finalmente riuscite a colpire la mano che tiene lascia, egli si guarda la mano, ora priva dell’arma, riflette se sferrare un nuovo colpo con lo scudo; dovreste cogliere quel momento di esitazione del nemico per pugnalarlo a morte ma sapete che per un guerriero è disonorevole uccidere un uomo disarmato.
L’ultimo stralcio di forza lo abbandona e lui si accascia a terra privo di sensi. Fate un passo lontano dal pilastro e alzate la testa e le mani verso la stella, in segno di ringraziamento per la vostra vittoria. Mentre guardate in alto, un uomo alto e cupo con una barba dorata scende dal pilastro di luce, nella mano destra stringe una lancia, mentre il braccio sinistro sanguina. E’ il Dio Tyr, non abbaiate paura di lui, vi sorride e annuisce come gesto di approvazione. Con la sua lancia traccia la sua runa sulla vostra spada, poi vi fa segno di avvicinarvi, e vi traccia la stessa runa sulla fronte, le rune si illuminano di rosso. Il potere della runa Tyr ora è con voi. Potete tornare a casa, nel mondo “reale”.