Oggi voglio parlarvi di Stregoneria Pratica, ossia di qualche materiali utilizzato dalle streghe di una volta per compiere benefici e o malefici.
Cominciamo subito con una serie di elementi utilizzati per fare dei malefici ed il nome dato a questi stessi materiali, spesso di origine umana.
Capelli: Utilizzati per i malefici, che si compivano servendosi di ciocche di capelli sottratti alla vittima. Questi capelli vengono poi uniti con altri elementi, come per esempio la cera, per la realizzazione di un volt, di una figura che simbolizza la persona da attaccare con la fattura. Questo volt verrà poi bruciato o trafitto.
Grasso umano: è una sostanza che veniva sottratta ai cadaveri o ai bambini, e faceva parte di numerose pozioni magiche. Nella medicina moderna è ricordato come potente analgesico e un buon rimedio contro alcuni malanni. A seconda di alcune testimonianze, il grasso dei bambini sacrificati dalle streghe sarebbe servito loro per confezionare unguenti miracolosi, come quello che le consentiva di volare al Sabba.
Marchio del demonio: Durante processi per stregoneria si andava alla ricerca sul corpo dell’imputato/a di un segno che ne provasse “l’appartenenza” al demonio. Secondo alcuni trattati dell’epoca, nel corso del Sabba il diavolo lasciava sull’adepto il suo marchio, e poteva essere a volte delle escrescenze, che venivano prese come indizio di colpevolezza.
Membrana fetale: Come la placenta, è una delle componenti nei riti magici, e spesso si accusavano le ostetriche per tali pratiche.
Ossa: venivano prelevate dai cadaveri ed avevano la stessa funzione del grasso umano.
Ostia: Le ostie consacrate venivano rubate da “maghi” e streghe e utilizzate nei sortilegi, tra l’altro la loro profanazione era un crimine di cui venivano imputati anche gli ebrei e gli eretici.
Rondine: La polvere di rondine è impiegata nelle ricette di medicina o magia naturale.
Rospo: E’ uno degli elementi tipici del calderone della strega, dal quale ne ricava unguenti per il volo, mentre la medicina moderna ne ha esaltato le proprietà allucinogene del muco secreto dalle ghiandole del rospo, il che fornirebbe una parziale spiegazione alle confessioni delle streghe.
Fonte | NivisRegnum