Vi siete mai chiesti cosa ci sia dietro maggio a livello simbolico ed esoterico? Questo particolare periodo dell’anno rappresenta generalmente la massima espressione della natura, con i suoi colori e i suoi profumi ed è carico di tutta una serie di significati.
Maggio, simbolo di rinascita
Non bisogna dimenticare che maggio esotericamente rappresenta il risveglio della vita, un momento nel quale le persone dovrebbero sfruttare al meglio le energie che la natura condivide attraverso la sua rinascita. Il nome stesso del mese di maggio ha un’origine divina che già da sé ci racconta una storia importante. Sono due le scuole di pensiero ancora in auge sull’etimologia della parola: la prima è che il nome deriverebbe da Maia, la Dea madre di Mercurio e simboleggiante la terra mentre l’altra vuole che sia Giove direttamente ad essere chiamato in causa.
A prescindere da quello che possa essere l’origine del nome, Maggio senza dubbio è un mese nel quale la magia si esprime al meglio grazie anche all’incontro che avviene tra l’essere umano e l’universo proprio attraverso una serie di simboli e rituali.
In tal senso la dea Maia è una delle protagoniste dei principali rituali che per secoli hanno avuto spazio nel maggio pagano: il suo culto è un culto antico, che veniva festeggiato già il primo del mese per celebrare la potenza sessuale e il fuoco. Si sacrificava una scrofa gravida sperando sostenere in questo modo la fertilità della terra che sarebbe stata chiamata a dare i suoi frutti nel corso dell’estate. Maia era la divinità che aveva dato vita alla forza distruttrice di Vulcano ma era anche Madre Natura e quindi portatrice di abbondanza.
I rituali di maggio più famosi dell’antichità
Tra I rituali di maggio, era molto conosciuto anche quello dei Floralia, nei quali danze, bacchetti, spettacoli teatrali e orge rappresentavano il fulcro dei festeggiamenti e non solo: erano molto importanti anche i Lemuralia, rituali magici per scacciare gli spiriti vacanti dei morti: essi venivano eseguiti per dare pace alle anime che ancora non la avevano trovata.
Quando si parla di maggio non si può non prendere in considerazione una delle festività più importanti del neopaganesimo e quindi Beltane, la festa celtica di maggio. Si tratta della festività del dio luminoso che veniva festeggiata dai Galli nei tempi antichi con l’accensione di grandi fuochi per purificare il bestiame e accogliere in questo modo l’estate. Maggio è anche mese di simbologia e chi meglio della Rosa può racchiudere significati importanti? In questo caso ad entrare in campo è il cristianesimo: secondo i credenti i suoi petali si distribuiscono roteando dal centro come gli arcani che si ricongiungono in unità.