Lo Yeti esiste!?

di Gianni Commenta

Secondo una nuova ricerca, che si occupa dei misteri della criptozoologia, siamo vicini ad una svolta epocale.

Il signor Igor Burtsev, ha reso noto che, nella fredda Siberia si troverebbero circa una trentina di uomini delle nevi. Secondo Burtsev le prove sono rappresentate in particolare da un pelo bianco della lunghezza di sette centimetri e dalle impronte trovate nei boschi vicino a Tashtagol.

Ricordate l’annuncio fatto anni da Reinhold Messner che durante le sue esplorazioni affermò di aver visto lo yeti … bene questa sua “ipotesi” porta una conferma.

La solidità delle ipotesi di Burtsev è data dalle orme ritrovate lungo le strade, insomma delle impronte con delle dita molto larghe e con capillari in rilievo, che danno prova certa dell’appartenenza a un ominide.

Una squadra di esperti cinesi, americani, mongoli, canadesi ed europei è stato incaricato dal governo per studiare il caso dopo che alcuni anni fa, vicino ad una stazione sciistica erano stati ritrovati indizi strani.

Il meeting di Tashtagol infine, si è concluso dando buona al 95 per cento l’esistenza dell’abominevole uomo delle nevi, dopo la spedizione effettuata nella caverna di Azasskaya nel corso della quale sono stati ritrovati marcatori del territorio, un capello, alcune impronte e una sorta di tana che dimostrerebbe, che le montagne Shoria sono abitate dallo yeti.

Le prove per ora, ancora non sono state sottoposte alle analisi scientifiche e prima di dimostrare che lo yeti esiste davvero ce ne vuole di tempo, ma tutti i materiali raccolti saranno studiati attentamente a Mosca e a Pietroburgo, ma solamente se le prime analisi daranno risultati positivi i reperti saranno esaminati dagli scienziati di Novosibirsk per lo studio del DNA.

Nel corso degli anni gli avvistamenti degli Yeti si sono registrati in numerose parti del pianeta,il che fa pensare che ci siano più razze che si siano formate dopo una divisione dal ceppo centrale.

Fonte | Catastrofe

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