Lo studio dei poltergeist

di Redazione Commenta

 Oggi parleremo dei Poltergeist, degli spiriti o fantasmi delle volte bugiardi che hanno da sempre intrigato un certo mistero e curiosità nel campo del paranormale. Molti affermano che il poltergeist altro non sono che proiezione della mente umana e dell’inconscio nel momento in cui una persona sta attraversando un periodo di nervosismo o stress. Nella maggior parte dei casi, il poltergeist si manifesta con oggetti che volano, porte che si spalancano da sole, pozze d’acqua che compaiono e sparisco nel nulla dopo pochi secondi, e nei casi più estremi manifestano anche fuochi o incendi di piccola gravità.

Numerosi casi si sono verificati in tutta la storia umana, il primo caso eclatante fu nel 858 in una fattoria nei pressi di Bingen sul fiume Reno, dove la cronaca parlava di uno “spirito demoniaco” che lanciava pietre, faceva tremare muri, fuochi improvvisi che si appiccavano ma che non procuravano mai danni, ed a volte anche voci che accusavano l’uomo di essere un peccatore e lo incolpavano di adulterio. Allorché furono chiamati dei preti esorcisti che provarono invano a scacciare lo spirito.

Dal 1848 a New York si diffuse l’era dello spiritismo dove persone incominciarono ad utilizzare il metodo dei colpi “un colpo si e due colpi no” a fare sedute spiritiche con le mani collegate a trattenere l’energia e a parlare con gli spiriti con tavole ouija, in poco tempo questo fenomeno si diffuse, anche, in tutta l’Europa.

Nei primi anni Cinquanta dell’Ottocento, un insegnante francese di nome Leon-Denizard – Hyppolyte Rivail iniziò a interessarsi ai contatti medianici, ed un giorno mentre le figlie di un amico si stavano esercitando in trance nella scrittura automatica, venne a conoscenza di risposte illuminanti da parte dello spirito che parlava di reincarnazione e di tanto altro. Da li riportò su un libro che venne chiamato la “Bibbia degli spiritisti” e di lì il movimento crebbe a dismisura.

Nel 1860 a Parigi si scoprì grazie ad uno spirito che i poltergeist si nutrivano “dell’energia elettrica” vitale delle persone le quali erano le più terrorizzate dallo spirito e avvertivano scosse elettriche.
Fu solo nel 1882, con la nascita della Società per la ricerca psichica che si incominciò a studiare seriamente questi fenomeni. Si spiegò che i poltergeist erano persone defunte che avevano lasciato il mondo terreno in modo tragico, o comunque che erano troppo attaccate ai beni materiali da non voler passare “oltre” e si divertivano a spaventare parenti o anche persone che non conoscevano, altri ancora volevano raccontare, solo, la loro verità o lasciare messaggi ai cari per un ultimo saluto.

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