Le quattro virtù cardinali sono rappresentate dalla prudenza, dalla temperanza, dalla giustizia e dalla fortezza ma c’è anche chi ne aggiunge una quinta ovvero l’umiltà. L’umiltà non rientra nelle’lenco delle quattro virtù cardinali in senso stretto ma viene giudicata allo stesso tempo una caratteristica fondamentale per la corretta applicazione, nella vita di ciascuno individuo, delle quattro virtù cardinali.
► LA GIUSTIZIA, CARATTERISTICHE E FUNZIONI
L’umiltà le completa e le riassume e va da sé che se un individuo pecca di umiltà non sarà in grado di applicare nel modo corretto prudenza, temperanza, giustizia e fortezza. Ecco come Bernhard Häring, famoso teologo, lega il concetto di umiltà alle quattro virtù cardinali: “La prudenza si radica nell’umiltà e nel riconoscimento umile e rispettoso della realtà e delle possibilità limitate del bene. […] Prudente è solamente chi, in umiltà, assume le povere condizioni della vita ed accoglie volentieri il compito che Dio gli trasmette per mezzo del messaggero così banale della situazione concreta“.
► LA PRUDENZA, CARATTERISTICHE E FUNZIONI
Le quattro virtù morali, senza l’umiltà, rischiano di diventare prive di significato: belle all’apparenza ma vuote nella sostanza che invece è molto più importante. E’ dunque necessario, per applicare nel modo corretto le quattro virtù cardinali e cercare di essere degli individui migliori, tenere sempre presente che l’umiltà è la caratteristica fondamentale per raggiungere l’obiettivo prefissato. Se l’umiltà non può essere considerata quindi, a tutti gli effetti, una delle quattro virtù cardinali, può però essere giudicata come caratteristica essenziale nella vita quotidiana dell’uomo.
Foto | Thinkstock