L’anno nuovo è ormai iniziato e adesso non ci rimane che attendere con ansia l’arrivo della Befana che porta dolci a gradi e piccini. Esistono numerose leggende che riguardano la Befana, questa vecchina, dai vestiti rozzi che ingroppa alla sua scopa gironzola per il cielo durante la notte dell’epifania donando dolci. C’è chi vede la befana come una dolce nonnetta e chi la reputa una strega cattiva, ma realmente questa misteriosa donna anziana chi è?
Per capire l’origine di questa figura, dobbiamo tornare indietro con gli anni, nel passato, in un passato dove ancora la Chiesa non aveva manipolato e terrorizzato le menti dei popoli pagani. Nel giorno dell’epifania che dal greco significa “manifestazione”, i popoli pagani erano soliti festeggiare la morte e la rinascita della Madre Terra, che per via delle temperature invernali, avvizziva e moriva. Essi infatti rappresentavo la Madre Terra come un anziana rugosa dai vestiti logori, che prima di morire dona dolci a tutto il popolo, come Madre Terra che semina sotto la terra fredda i semi che germoglieranno in primavera.
Presso i popoli celti c’era anche la credenza, che nella notte a cavallo tra il 5 e il 6 gennaio, volassero sui campi appena seminati, delle figure femminile con lo scopo di propiziare il raccolto, queste donne, si credeva che fossero state mandate dalla Dea Diana, dea della caccia e del raccolto, per benedire le terre seminate.
Questa tradizione venne poi vista dalla Chiesa come un qualcosa da soppiantare e da sostituire affinché i popoli pagani potessero continuare a festeggiare, si, questo giorno di festa, ma non per le stesse ragioni. Quindi pensarono bene, di creare l’immagine dei Re Magi che nel giorno dell’epifania portano i doni a Gesù bambino, e di trasformare le figure femminili in delle vecchie streghe cattive, simbolo del maligno.
Inoltre esiste una leggenda cristiana che narra la storia dei Re Magi e lo sfortunato incontro con questa vecchietta cattiva.
Secondo questo antico racconto, i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada giusta, decisero di chiedere informazione, e bussarono alla porta di una vecchietta. Malgrado la loro gentilezza e il sostenere che fosse una questione importante trovare la strada per giungere al piccolo, la nonnetta non volle sentire ragioni, e li cacciò da casa sua affermando di non sapere niente ed invitandoli a non tornare mai più.
Quando i Re Magi se ne furono andati però, la vecchietta spinta dal rimorso di quella brutta azione, uscì di casa con un cesto di dolci con l’intenzione di bussare a tutte le porte e di donare a tutti i bambini che incontrasse quei dolci, in modo tale da farsi perdonare.