Nonostante la scienza, le scoperte scientifiche, la sempre alfabetizzazione di alcuni popoli che, conoscendo, non sono più così effetto dei “misteri” si continua a credere a cose come la licantropia.
In passato, parliamo degli anni Novanta, una donna di Haiti era stata arrestata con l’accusa di trasformare i bambini in animali e poi mangiarli. L’articolo che ne riportava i fatti era apparto sul Wall Street Journal.
Sempre lo stesso giornale scriveva di un uomo ferito a morte con un machete perchè ritenuto un licantropo. Il Financial Times nel 1986 rccontava di un gruppo di malaysiani che avevano picchiato un cane convinti fosse un uomo membro di una banda di ladri che sapevano trasformarsi.
Ai giorni nostri le leggende vengono prima di tutto continuate attraverso film di fantasia, ma ci sono sempre eprsone convinte che non siano solamente invenzioni e fantasie di scrittori. Ma tornando indietro nel tempo, da dove nasce questa credenza?
Volendo guardare a ritroso si trovano disegni sulle pareti delle caverna in Spagna e nel Sud della Francia, eseguiti circa 20/30.000 anni fa dagli uomini di Cro-Magnon. In queste antiche raffigurazioni dell’Homo Sapiens l’uomo era mostrato non completamente umano, ma con testa di uccello e zampe al posto delle mani.
In un altro disegno l’uomo aveva le corna e le orecchie del cervo, la coda di lupo o cavallo. Questi disegni venivano fatti in posto impervi, nascosti, dove le persone facevano una gran fatica ad entrare. Probabilmente sceglievano questi luoghi proprio per fare che non fossero visti.
Secondo molti specialisti dell’arte questi disegni venivano utilizzati solamente per “magia”, per essere più specifici per la magia della caccia. Con questi si presume che gli uomini volessero tenere lontana e scacciare la morte. Erano convinti che la magia li avrebbe aiutati in questo e tenuto lontane le sventure. Una delle spiegazioni per queste raffigurazioni è che facendole cercavano la “fortuna” quindi le trasformazioni da umano ad animale non c’entravano niente, ma si trattava solamente di camuffamenti.