Erano gli inizi del 1600 e una contadina se mpliciotta dell’isola di Lewis, nelle Highland, stava pascolando la sua mandria vicino ad un vecchio cimitero quando all’improvviso le pietre delle tombe cominciarono a tremare.
La signora Mackenzie era piuttosto spaventata e impietrita e rimase ad osservare le pietre rovesciarsi con fragore e dalle tombe uscire gli spiriti dei morti, fantasmi che se ne volarono via.
La donna rimase a guardare divisa tra la paura e l’interesse, curiosa di sapere cosa stava accadendo. Rimase lì per circa un’ora quando i fantasmi tornarono dopo aver vagabondato in giro.
Tornarono tutti tranne una, che ci mise molto più degli altri che in un attimo si rimisero comodi nelle loro dimore. Appena l’ultimo fantasma ebbe fatto ritorno, si trattava di una giovane donna la signora Mackenzie mise il bastone di traverso sulla tomba per impedirle di entrare e chiese cosa mai avesse fatto nel mondo dei vivi.
La ragazza le disse di essere annegata lontano da lì, in Novergia e di essere figlia del re. Il suo corpo era stato trascinato a riva dalla corrente e da lì era stato ripescato. Appena finita la spiegazione la ragazza chiese che togliesse il bastone.
La signora Mackenzie lo fece e la ragazza le disse che per il suo coraggio l’avrebbe ricompensata,così prima di tornare nella bara le confidò dove trovare qualcosa di inestimabile valore: una pietra azzurra e rotonda che avrebbe consentito al figlio della signora di vedere nel futuro.
La signora Mackenzie le credette subito e andò a cercare la pietra, che chiaramente trovò. La donna lo diede al figlio raccontadogli quella improbabile storia, ma il ragazzo non fece fatica a crederci perchè guardando nella pietra vedeva davvero il futuro.
Questa leggenda spiegherebbe la figura di Kenneth Machenzie, un veggente del Cinquesento che si faceva però chamare Coinneach Odhar, nome gaelico con cui preferito essere chiamato.