Le migliori filastrocche per settembre

di Gianni Commenta

Il mese di settembre è alle porte e l’estate sta giungendo al termine. Ecco le 3 migliori filastrocche da appuntarsi in vista del nuovo mese che sta arrivando.

Filastrocca settembrina

Filastrocca settembrina
Già l’autunno si avvicina,
già l’autunno sull’aria vola,
fin sulla porta della scuola.
Sulla porta c’è un bidello
che fischietta un ritornello,
poi con la faccia scura scura
prova la chiave nella serratura,
prova a suonare la campanella…
Bambino prepara la cartella!

(Gianni Rodari)

——–

Io son settembre

Io son settembre, il mese cortese,
ai poverelli rifaccio le spese;
bagno le botti, porto le mele,
i fichi, l’uva ed ogni piacere.
Io porto chiacchiere alle lunghe veglie,
di starne e lodole riempio le teglie;
onoro l’angelo Michele e Maria,
e parto il giorno di santa Sofia.

(Diego Valeri)

Mattino di Settembre

Quel dì eravamo soli nel bosco,
Io e tu, mia cara figlia,
e andavamo tra chiaro e fosco,
pieno il cuore di meraviglia.
Scoprivi sotto le foglie i lamponi
rosa, le fragole rosse e verdi,
ti trascinavi su l’erba carponi,
lanciando dei piccoli gridi acerbi.
Io contemplavo ai miei piedi un fiore
giallo smagliante, una pigna bruna;
pensavo senza rimpianto o dolore
alla mia povera fortuna.
Poi, rilevati gli occhi, scorgevo
tra i pini radi le cime lontane,
aeree cose di cielo nel cielo,
dolci come le speranze vane.
Poi pensavo che bisogna morire,
e trasalivo d’improvviso ai tuoi strilli;
vedevo la tua testa bionda apparire
da dietro una macchia di mirtilli…
Era un mattino di settembre, in un bosco.
O forse è stato un sogno anche quello…
E s’era vero, anch’esso ora è morto.
Ma se fu un sogno, fu un sogno pur bello.

Photo | Pixabay

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