Vi stavo parlando della più straordinaria esperienza che Muldoon fece all’età di ventun anni. Quella in particolare era stanco e si sentiva solo, così decise di uscire per fare una passeggiata e di ritorno si era buttato sul letto. Ben presto però aveva iniziato a provare una sensazione di intorpidimento.
Ormai sapeva che quando si sentiva così era perchè stava per uscire dal suo corpo materiale. Qualche attimo dopo si trovò sollevato dal suo corpo in posizione orizzontale. Dopo essersi messo “in piedi” girovagò prima per casa poi uscì e si sentì trasportare in un luogo strano che poi identificò come una fattoria.
All’interno della fattoria c’erano quattro persone tra cui una giovane raqgazza diciassettenne che cuciva un vestito nero. Rimase ad osservarla per un pò poi tornò a casa e nel suo corpo fisico. Alcune settimane dopo incontrò la ragazza e le chiese dove vivesse, ma lei non volle dirglielo così Muldoon le descrisse la casa nei minimi dettagli e divennero amici.
Le loro due case erano separate da una quindicina di chilometri e quando Muldoon ci andò la scoprì esattamente come l’aveva vista nel suo viaggio astrale. Nel suo libro l’uomo suggerì alcuni metodi per indurre fenomeni di esperienze extracorporee.
Muldoon era convinto che la maggior parte delle persone avessero questo genere di esperienza, ma senza nemmeno esserne consapevoli. Secondo lui le contrazioni o i sussulti che avvengono nel momento in cui ci si addormenta sono stati di separazione parziale dal corpo.
In seguito lui e Carrington pubblicarono insieme un altro libro su espereienze extrasensoriali e proiezioni. Ebbero entrambi larga diffusione in quel periodo e per tutta la Seconda Guerra Mondiale poi a loro si sostituì Robert Monroe, anche lui affermò di fare viaggi astrali e si definiva un viaggiatore. Ebbe la prima esperienza di questo tipo raccontava di averla avuta a 43 anni.