Le erbe di San Giovanni

di Gianni Commenta

La Notte di San Giovanni, celebrata il 24 giugno dal calendario esoterico, si porta dietro da tempo un’usanza, quella di raccogliere delle erbe che vengono considerate miracolose e in grado di guarire ogni male. Dopo il salto vediamo quali sono le erbe di San Giovanni più conosciute.

* iperico dai fiori gialli: protegge dalle sventure, e garantire sonni sereni e tranquilli
* artemisia: si pensava potesse sconfiggere il malocchio;
* ruta: famosa per le sue proprietà curative, capaci di fare guarire da qualsiasi cosa
* menta bagnata: garanzia della lunga vita
* salvia: aveva più un potere astratto, serviva cioè a proteggere dal male e dalle creature malvagie
* verbena: in grado di guarire dalle malattie
* ribes: se colto durante la Notte di San Giovanno aveva ottime proprietà curative
* mandragora: le streghe, la usavano per preparare pozioni e filtri d’amore; aveva potere eccitante ma allo stesso tempo poteva anche sedare
* rosmarino: teneva lontani diavoli e streghe;
* aglio: un rimedio che si rivelava efficace contro la stregoneria;
* lavanda: proteggeva la famiglia dal male
* erba carlina: che serviva a tenere alla larga le streghe

Tutte queste erbe venivano considerate miracolose soprattutto se raccolte nella Notte di San Giovanni, in una serata dunque considerata magica e speciale dove qualsiasi cosa acquistava potere e nuove proprietà utili per il benessere fisico e mentale. Le erbe magiche di San Giovanni erano molte di più di quelle che vi abbiamo elencato, ma queste sono senza ombra di dubbio le più conosciute.

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Foto | Thinkstock

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