La vita dell’uomo si svolge in base alle sue scelte oppure è predestinata e lui non può far altro che viverla per come gli viene data? Credere nel libero arbitrio significa che l’uomo può scegliere una sua linea di condotta ad è responsabile delle decisioni che prende.
L’esistenzialismo, è una filosofia che estremizza questo concetto sostenendo che il libero arbitrio è l’unica cosa che distingue l’essere umano, difatti sostiene eche l’uomo vive in un mondo che determina personalmente e che modifica ogni volta che prende una decisione o opera una scelta. L’uomo è libero di modificare il suo destino agendo sul suo presente.
Il determinismo, invece, è la dottrina del destino e sostiene che l’uomo non è altro che il risultato di forze preesistenti, anche quando sembra che agisca di propria iniziativa.
Il determinismo afferma che tutte le decisioni e azioni dell’uomo sono causate da leggi naturali oppuresociali che sfuggono al controllo quindi l’uomo si ritrova a prendere decisioni determinate da altro e non da se stesso.
Non ha così nessuna responsabilità morale su ciò che fa o che gli accade, la libertà di scelta è solamente un’illusione. Baruch Spinoza, filosofo olandese del 1600 propose un compromesso: lui riteneva che le forze umane fossero determinate dal passato dell’individuo, ma che immaginazione e ragione potessero agire sul presente per cambiare il futuro.
Nel XX alcuni hanno confrontato il concetto di libero arbitrio umano con quello di scelta biologica e la scelta è stata ritenuta tratto distintivo di tutti gli esseri viventi cui obiettivo ultimo è la sopravvivenza. In teologia la controversia scelta-destino diventa quella di libero arbitrio-predestinazione. Se l’esito finale dipenda dall’anima e dai suoi sforzi per raggiungere la salvezza, oppure sia una decisione divina presa anticipatamente è un tema che trattò già Sant’Agostino del V secolo e che ancora si dibatte ai giorni nostri.