Forse se un abitante di un’altra dimensione venisse da noi nemmeno ci renderemmo conto della sua presenza. Non sarebbe poi così improbabile seguendo il ragionamento di Abbott, magari è anche già successo e non lo sappiamo. Se un “alieno” attraverasse il nostro mondo probabilmente chi ne desse notizia verrebbe forse ritenuto un pò “tocco”.
Anche se ormai a certi fenomeni inspiegabili sono in molti a crederci: dagli UFO ai fantasmi. Proprio sulla base delle teorie avanzate da Abbott è stato ipotizzato che gli alieni potrebbero arrivare qui da altre dimensioni, da un altro universo e comparire e scomparire semplicemente, come se i loro viaggi si intersecassero con la nostra dimensione solo per brevi momenti.
Alcuni sostengono che questa potrebbe davvero essere la risposta. Gli alieni incrociano la nostra dimensione, si fermano pochissimo, a volte rapiscono persino qualcuno, per poi riportarlo. L’intersezione delle due dimensioni potrebbe spiegare molto bene anche tanti strani fenomeni.
Per esempio la sparizione delle cose, come nel famoso Traingolo delle Bermude, le cadute di oggetti da un cielo sereno, nonchè dei fantasmi, entità che si materializzano all’improvviso . Sono solo delle ipotesi, ma molto conturbanti e affascinanti. Certo è che, in tutte le cose, quando non si hanno risposte certe, si fanno mille ipotesi e spesso nessuna è la vera reale soluzione.
La parole che riporta Abbott di A Quadra si adatterebbero a qualunque essere che si ritrovasse all’improvviso catapultato in un altro mondo sconosciuto: “fui preso da un terrore indicibile. Ci fu il buio seguito dalla spiacevole sensazione di vedere qualcosa di mai visto.
Vedevo una linea che non ero una linea, uno spazio che non era uno spazio, e io non ero io. Quando mi riuscì di ritrovare la voce gridai di angoscia che era pura follia o addirittura l’inferno e mi venne risposto che non era nessuno dei due, dalla Sfera. Disse: “questa è conoscenza, sono tre le dimensioni, apri gli occhi e cerca di guardare bene”.”