Sembra incredibile pensare che la mente di una persona possa concepire e percepire il pericolo a distanza, senza che vi sia niente, a livello oggettivo, a farglielo pensare. Eppure accade, ma la mente umana è una delle materie meno studiate in assoluto.
Si sa tutto sulle scienze, l’uomo ha costruito la bomba atomica e le navette spaziali. Ha sondato il fondo dei mari, parti dell’Universo, ha incredibili conoscenze eppure sa pochissimo della mente e di come funziona seppur ne abbia una. Così certi avvenimenti appaiono curiosi e quantomeno bizzarri.
Per questo ciò che accadde alla signora Hurth ha dell’incredibile. Sua figlia Joicey di cinque anni era uscita per raggiungere i fratelli al cinema, poco distante da casa. La famiglia abitava a Cedarburg, nel Winsconsin ed era il 1955. La donna, che stava lavando i piatti, all’improvviso ebbe la certezza che la bambina aveva avuto un incidente.
Non aveva sentito rumori, troppo distante dal luogo dell’incidente per poterne udire i rimori e niente, oggettivamente, avrebbe potuto darle quella sensazione, se non la telepatia. È questo ciò che avvenne, secondo i parapsicologi che studiarono il caso.
Joicey, che era stata urtata da un’automobile, ma non si era fatta male gravemente, appena dopo l’urto si era incamminata verso il marciapiede chiamando mentalmente la mamma. La bambina era convinta di stare gridando senza essere sentita. Difatti il suo era un fortissimo richiamo mentale.
La madre la udì a distanza e preoccupata chiamò subito il cinema, proprio davanti al quale la bambina era stata investita mentre raggiungeva il padre e i fratelli. A distanza di anni, quando la piccola raccontò l’accaduto, disse proprio di aver invocato mentalmente la madre e di aver gridato in silenzio. La donna invece raccontò sempre di non aver avuto nessuna immagine dell’automobile che investiva la figlia, ma solamente una grandissima sensazione di pericolo che l’aveva messa in ansia.