Se la leggenda di San Nicola era conosciuta in una certa parte d’Europa altre lo erano altrove, ne è un esempio quella di Baboushka, una leggenda russa. Questo personaggio era una donna molto anziana che fu popolare prima del 1917, quando vi fu la rivoluzione. Si narra che Baboushka fosse una vecchia senza famiglia abituata a vivere da sola e ad impegnare il tempo facendo le pulizie.
Passava il tempo a lucidare, strofinare e pulire la sua casa vuota, nel senso che la abitava solamente lei. Una sera, mentre stava lavando il pavimento le apparirono tre saggi per raccontarle di come vedevano il Bambino Gesù. I tre, che sostanzialmente rappresentano i re magi, la invitarono ad anadare a vedere il bambino appena nata, ma lei disse che non poteva proprio a causa delle faccende domestiche che aveva ancora da fare.
La leggenda narra che vecchia signora li invitò a sua volta a rimanere per cena, ma le dissero che erano proprio di fretta e se ne andarono. Durante la notte poi si pentì della scelta presa e pensò che, ora che aveva cambiato idea, poteva raggiungerli, così raccolse alcuni oggetti che aveva, peraltro molto miseri, e partì alla ricerca dei tre uomini e della donna. Sul cammino ha chiesto a tantissime persone, ma non è riuscita a trovare chi cercava. Ha continuato a camminare per trovare i tre e il bambino che era destinato a governare il mondo.
La Baboushka non ha più ritrovato gli uomini e Gesù Bambino, ma non si da per vinta e ogni vigilia dell’Epifania, il sei di gennaio, porta ai bambini dei doni e dei gingilli nella speranza che qualcuno sappia e le dica come poterli trovare. Questa leggenda, come dicevo è russa, ma la Befana, è un’usanza che c’è anche nel nostro paese, e non solo. Nel prossimo articolo vi parlerò ancora di Babbo Natale e leggende natalizie. (fonte: worldofchristmas)