Le quattro teorie sulla stella di Betlemme prendevano in considerazione la prima la possibilità che si fosse trattato di un grosso meteorite particolarmente luminoso che rimase nel cielo solamente pochi istanti, ma quanto bastava per fornire la direzione ai Re Magi.
La seconda teoria avanzata parla di una stella cometa dalla luminosità intensa che avrebbe solcato il cielo terrestre e sarebbe rimasta visibile per intere notti, a causa del movimento. I Magi ne avrebbero seguito la coda per arrivare a Betlemme e quindi a Gesù.
Questa teoria è però controversa perchè le comete a quei tempi erano forriere di sventura, non di un fatto positivo come poteva essere la nascita di Gesù, quello che sarebbe poi stato il Salvatore/redentore. viene quindi ritenuta come spiegazione, poco probabile. Il fatto che le comete fossero portatrici di sventura e morte di re e sovrani è sostenuta dal fatto che alcuni anni prima, nell’11 a.C., alla comparsa della Cometa di Halley nel cielo fu associata l’avvenuta morte del generale romano Agrippa.
Un’altra supposizione è che si trattò di una nova, o supernova, che divampò nel cielo, il caso di una stella morente che rimane luminosa per un dato periodo e poi scompare. Può accadere ogni 25 o trent’anni. Una è apparsa nel cielo nel 1975 vicino alla costellazione del Cigno.
La nova si accende all’improvviso attirando l’attenzione di tutti e per qualchio giorno, e notte, brilla, per poi spegnersi a poco a poco e morire. Le supernove invece esplodono gettando attorno una luce e un’energia pari a quelle di una galassia.
Nella Via Lattea sono state avvistate quattro supernova, nel 1006, 1054, 1572 e 1604, quindi potrebbe non essere così improbabile. Sembra che una nova apparve nel cielo nel 5 a.C., lo sostengono alcuni scritti cinesi, ma non era visibile dappertutto sul pianeta.
L’ultima ipotesi accreditata è che si sia trattato di un pianeta visibile in quel periodo a occhio nudo (continua…) fonte: urbanlegends.