Quella particolare notte la stella di Betlemme guidò i Re Magi al cospetto di Gesù, ma questa è solo una leggenda? E cos’era la luce? Un pianeta? Una stella cometa? Duemila anno fa non avevano ossertori spaziali e nemmeno telescopi.
A distanza di tanto tempo si possono solamente fare supposizione e trarre conclusioni in base alle conoscenze attuali che si hanno. Per gli israeleti di quel tempo nel cielo c’era una costellazione sacra chiamata Leo e fu visibile nell’agosto del 3 a.C.
Nella Bibbia non viene fatto nessun preciso riferimento alla nascita di Cristo, ma vengono citati alcuni avvenimenti che la pongono nel Regno di Erode, dal 4 a.C. all’1 a.C, non che questo cambi poi molto. Sarebbe solamente questione di datazione.
La leggenda narra che i Re Magi videro Erode poco prima che questi morisse e videro la stella ancor prima. Si suppone quindi, dato l’ordine degli accadimenti e alcune descrizioni nella Bibbia, nel passo di San Luca che parla di greggi di pecore all’esterno, che non fosse inverno quando nacque Gesù, bensì primavera.
Il venticinque dicembre, come abbiamo già sottolineato più volte era la festa dei Saturnali, tipici festeggiamenti romani, o meglio, pagani. Durante questa festa le persone si scambiavano doni, gli edifici venivano decorati e chi era lontano tornava per le vacanze. Da lì sono nate le festività natalizie.
Alcuni dicono che è stato scelto il 25 dicembre come data dai primi cristiani che potevano a loro volta festeggiare nascostamente coperti dai Saturnali. All’epoca i cristiani erano perseguitati. Fu Costantino, nel IV secolo ad adottare il cristianesimo come religione e a confermare la data del 25 dicembre come festa per la nascita di Cristo.
Ma tornando alla stella di Betlemme, gli astonomi che hanno studiato il fenomeno indicano come data per una tale apparizione gli anni dal 7 a.C all’2 a.C. Per spiegare l’avvenimento sono state elaborate quattro teorie. (continua)… fonte: urbanlegends.