Scopriamo la filastrocca dei colori, spesso usata dai bambini per ricordare a memoria la differenziazione tra colori primari, secondari e terziari...
Ci siamo occupati più volte del significato dei colori, importante per capire anche il genere di personalità che può celarsi dietro la predisposizione verso una tonalità o l’altra. E oggi ci concentriamo invece sulla filastrocca dei colori, spesso usata dai bambini per ricordare a memoria la differenziazione tra colori primari, secondari e terziari.
Una filastrocca rigorosamente in rima, facile da imparare, e che aiuta dunque a mettere a fuoco i colori e impararli senza alcun tipo di difficoltà, come se tutto fosse un gioco.
Coi colori vuoi giocare?
Su, andiamo a cominciare.
Se tu unisci giallo e blu
avrai il verde.
Prova, orsù!
Se al rosso aggiungi il bianco,
ecco un rosa che è un incanto.
L’arancione vuoi formare?
Giallo e rosso dovrai usare.
Il lilla. Lo otterrai,
se blu e rosso unirai!
Ora mescola anche tu:
ti divertirai di più!
Noi siamo il rosso e il giallo
facciamo insieme un ballo
e per combinazione
vien fuori l’arancione.
Noi siamo il giallo e il blu
e non balliamo più
abbiam tanto ballato
che il verde abbiam formato.
Noi siamo il blu e il rosso,
giriamo a più non posso
uniti con l’affetto
formiamo il violetto.
Noi siam il blu, il rosso e il giallo
e dalla nostra unione
vien fuori il marrone
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