Quando vien la Candelora
de l’inverno semo fora;
ma se piove o tira il vento
de l’inverno semo dentro
Oggi è il giorno della Candelora, comunemente chiamato Imbolc, antica festa irlandese che cadeva a metà tra inverno e primavera, una celebrazione che iniziava con il tramonto e finiva il tramonto del giorno successivo e periodo dell’anno in cui la terra iniziava a dare i suoi frutti.
Questo giorno è il momento di passaggio tra inverno, morte e buio alla primavera, risveglio e luce, giorno che viene celebrato con purificazione e organizzazione alla stagione nuova.
Per la cultura cristiana, la candelora rappresenta la presentazione della vergine Maria al tempio, a quaranta giorni della nascita del Salvatore. Questo giorno veniva celebrato nell’antica Roma, era l’ultimo dell’anno, quindi la popolazione era pronta alla purificazione. La festa venne poi chiamata la Candelora, festa protetta dalla Dea Brigit, che si trasformò successivamente nella festa di Santa Brigida.
Le genti antiche erano molto più attente di noi ai mutamenti stagionali, i celti difatti pensavano a questa festa come ad una purificazione dalle impurità invernali.
Imbolc è una delle quattro feste celtiche del fuoco, poiché esso è parte integrante dei quattro rituali, le donne si riunivano per festeggiare e rendere omaggio alla Dea della Luce, e si festeggiava l’arrivo prossimo della primavera accendendo candele e lumini.
Ogni antica festa ha una sua rilevanza, dai Celti agli Irlandesi, dai Cristiani ai Romani, ed ogni festa ha un suo rituale particolare, pieno di riti scaramantici, divinazioni varie, riunioni e grandi feste.
Per saperne di più: La Dea del triplice fuoco Brigit, patrona di tutti i fabbri, guaritori e poeti.
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