Sesta parte dell’approfondimento legato agli esorcismi, anche oggi vedremo una parte del rituale utilizzato dagli esorcisti durante casi di possessione.
L’esorcismo è una preghiera che la Chiesa adopera contro il potere del Demonio. Nel Catechismo della Chiesa Cattolica al n°1673 si trova la seguente definizione:
“Quando la Chiesa domanda pubblicamente e con autorità, in nome di Gesù Cristo, che una persona o un oggetto sia protetto contro l’influenza del Maligno e sottratto al suo dominio, si parla di esorcismo. (…) In una forma semplice, l’esorcismo è praticato durante la celebrazione del Battesimo. L’esorcismo solenne, chiamato “grande esorcismo”, può essere praticato solo da un presbitero e con il permesso del Vescovo”.
Durante l’esorcismo il prete recita lo scongiuro che è l’ordine, impartito al demonio nel nome di Gesù, di abbandonare il corpo del posseduto e liberarlo dalla sua “influenza malefica”. E’ importante ricordare che nell’esorcismo al demonio nulla si chiede, ma si comanda.
La durata di un esorcismo è variabile, è difficile liberare i posseduti in una sola sessione liberazione ed è raro un buon esito in qualche mese. Spesso e volentieri, prima che il posseduto si liberi completamente dal demonio (stiamo parlando di casi di media gravità) si può arrivare perfino a diversi anni. Quanto più il Male è radicato, tanto più tempo ci vorrà per estirparlo.
L’esorcista si rivolge ai presenti con queste parole o altre simili, invitandoli a pregare:
Invochiamo, fratelli carissimi,
la misericordia di Dio onnipotente
perché, per l’intercessione di tutti i Santi,
esaudisca la voce della Chiesa
che prega per questo nostro fratello
[questa nostra sorella] N.,
provato [provata] da tanta afflizione.
L’esorcista si mette in ginocchio e lo stesso faranno tutti i presenti. Lui, o un altro dei presenti, intona le litanie. Si possono inserire, nei rispettivi luoghi, alcuni nomi di Santi, oppure alcune intenzioni più adatte alla circostanza. I presenti risponderanno: prega per noi, oppure prega per lui [lei]; liberaci oppure liberalo [liberala], o Signore; abbi pietà di noi oppure di lui [lei].
Kyrie, eleison
Oppure
Signore, pietà
Christe, eleison
Oppure
Cristo, pietà
Kyrie, eleison
Oppure
Signore, pietà