Oggi parleremo di una “nuova” pratica spirituale New Age, che sfrutta l’energia dell’universo per scopi terapeutici, tramite vari e particolari massaggi, questa pratica viene chiamata Reiki. Il nome Reiki deriva da due caratteri giapponesi che significano energia vitale e spirituale, infatti esso spesso viene definito come Energia Vitale Universale, i giapponesi usano questa parola anche come verbo per specificare i poteri personali della persona.
Questa pratica fu fondata da Mikao Usui, nato in Giappone nel 1865, affermò di aver ricevuto il dono di curare con le mani, e diventare catalizzatore di energia, dopo tre settimane di digiuno e meditazione sul monte Kurama. Nell’aprile del 1922, Usui si recò a Tokyo e lì fondò l’ “Usui Reiki Ryoho Gakkai” un organizzazione che lavorava sull’obbiettivo della guarigione dello spirito e del corpo
Quando il dr Usui morì, il suo amico e collaboratore Ushida divenne presidente dell’organizzazione, inseguito ci furono altri presidenti come il signor Taketomi, il signor Watanabe, il signor Wanami e la signora Koyama, la quale all’inizio del 1998 lasciò l’incarico a causa dell’età avanzata. L’attuale presidente è il signor Kondoh. Nel corso della sua vita, Usui trasmise i suoi insegnamenti ad oltre duemila persone e formò 16 Maestri.
Usui fu un ammiratore dei lavori letterari dell‘Imperatore Meiji, tanto che nel processo di sviluppo del Reiki, riassunse parte del lavoro dell’imperatore in un sistema di principi etici. Molti insegnanti Reiki e praticanti, infatti seguono questi principi per far si che la pratica avvenga in modo giusto senza liberare energie negative, questi principi sono cinque:
“Non ti arrabbiare
Non ti preoccupare
Sii riconoscente
Lavora duro per migliore te stesso
Si gentile con gli altri”
Questa specie di mantra deve essere ripetuta ogni notte nella posizione del Gassho e cioè le mani giunte di fronte al torace, conosciuta anche come posizione di preghiera, ciò aiuta nell’evoluzione del corpo e dell’anima.
I massaggiatori reiki, non hanno poteri sopranaturali, infatti tutti con un po’ di pratica e dedizione posso riuscire a curare con le mani, al giorno d’oggi ci sono molti corsi che insegnano questa pratica, ma bisogna avere un stile di vita sano e cibarsi di determinati alimenti che non sporcano “l’anima “. Il massaggiatore reiki si usa come mezzo e catalizzatore di energia cosmica, infatti prende l’energia dall’universo, se la fa scorrere nel corpo e attraverso le mani, la trasmette, tramite i vari massaggi, sulla parte dolorante e malata guarendola definitivamente.
Nel Reiki si afferma che la malattia, in qualsiasi forma si presenti, non è altro che la manifestazione sul piano fisico di uno squilibrio energetico. Secondo questa visione, traumi, incidenti, alimentazione, eventi atmosferici, situazioni ambientali, danno origine a dei blocchi energetici e alle malattie. Il Reiki ha come scopo quello di rimuovere questi blocchi energetici, ristabilendone il flusso, ristabilendo l’armoniosa interazione tra mente e corpo. Di conseguenza il dolore fisico è solo un sintomo e un campanello d’allarme che manda la psiche per segnare un problema a livello energetico.