Lo sciamano ha due modi per occuparsi del paziente: il primo consiste nell’identificare i sintomi, ci sono malattie che sono facilmente distinguibili e quindi la cura è convenzionale. Il secondo è utilizzato quando la malattia non è chiara, il malanno è nascosto e lo sciamano, per capire di cosa si tratti, deve andre in trance e cercare il motivo direttamente nel mondo degli spiriti dove troverà la guida.
Gi sciamani dicevano di entrare in contatto con gli spiriti attraverso un’alterazione mentale che ognuno di loro, a seconda della tribù, raggiungeva in un determinato modo: un rituale che comportava la privazione di sonno, assenza di attività essuale, immobilità fisica seguita a danze sacre con cantilene e frasi magiche, nonchè l’uso di sostanze allucinogene.
In Siberia si utilizzava un fungo del genere amanita, nel Messico il peyote che li portava in uno stato passivo di estasi nel quale lo sciamano tenta di non soccombere agli spiriti e ne dienta il portavoce. Altri sciamani, invece, utilizzano l’estasi catalessica in cui riduce al minimo le sue funzioni vitali e sembra quasi morto.
In questo modo la sua anima raggiunge gli spiriti e torna dopo aver sapto cosa fare. I riti sciamanici avvengono soprattutto di notte, in un luogo sacro doveviene acceso un fuoco, di solito in una grotta, in cima ad un colle o vicino ad una sorgente. Il malato partecipa al rituale insieme agli altri del suo clan che si uniscono al canto e alle danze che fanno parte della cerimonia.
Lo sciamano indossa un costume e suona un tamburo che produce un suono cupo. Ha una bacchett, a volte una raspa e uno specchio. La cerimonia può durare anche diverse ore, oppure addirittura giorni. Il fatto che lo sciamano accetti di curare il paziente sembra faccia insorgere in quest’ultimo una propensione alla guarigione.
La fiducia che, non solo il malato, ma l’intera comunità, ripongono nello sciamano fanno si che abbia un forte ascendente e che quindi il paziente guarisca, convinto dell validità della cura. Questa cerimonia riduce lo stress dovuto alla malattia