I nodi e le sue origini

di Redazione Commenta

 Oggi continueremo a parlare dei nodi usati nelle diverse civiltà e dei significati che assumono.
Non vi siete mai chiesti il nodo della cravatta che origini ha e del perchè si fa in un certo modo? Esso è originario dell’Egitto e prende spunto dal famoso nodo di Iside.

In Egitto il nodo in generale rappresentava il segno della vita, il simbolo di immortalità e dell’amore divino..

Mentre Il nodo di Iside rassicurava protezione nella vita e durante il viaggio nell’aldilà infatti i maghi lo usavano appunto come convergenza tra le forze umane e quelle divine.Il nodo veniva portato al collo, doveva scendere esattamente tra i seni, e rappresentava la magia e il sangue oltre che protezione della dea Iside. Veniva realizzato con pietre rosse, solitamente diaspro rosso e il resto era in oro, metallo più prezioso in quell’epoca. Con l’avvento del Nuovo Regno questo nodo divenne una moda veniva utilizzato sul vestiario, portato come cintura, sui cappelli, come collana ,ed un po’ perse il suo vero valore diventando solo un oggetto decorativo.

Nella civiltà cinese ,invece, la successione di nodi verticali rappresentava un lungo asse Cielo e terra su cui venivano fatti dei nodi che rappresentavano; corpo e mente; materiale e spirituale; l’asse terrestre e celeste. Questi nella vita terrena dovevano essere sciolti per far fluire l’energia vitale cosi da arrivare sul punto di morte,e nel viaggio verso l’aldilà,con uno stato di equilibrio interiore stabile e sereno.

In india ,e nella sua mitologia, il nodo assumeva un significato completamente apposto,il nodo o le corde in generale venivano associate alla divinità della morte ed erano segno di ostacolo,erano soliti,infatti,tagliarli o bruciarli per dimostrare di essere in grado di superare le avversità e la morte stessa.

Per gli Arabi il nodo veniva usato come protezione contro il malocchio e gli spiriti malvagi.

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