Helen Duncan: l’ultima Strega della Gran Bretagna
Nel 1928 la medium accettò di farsi fotografare durante le sue tante sedute spiritiche dal fotografo Harvey Mercalfe; le immagini dimostrarono i cosiddetti fantasmi come solo un mucchio di bambole di pezza e ritagli di carta. Fu allora che il “London Spiritualist Alliance” decise di testare la veridicità degli ectoplasmi che Duncan produceva dalla sua bocca, ed il risultato fu che tale ectoplasma non era nient’altro che una miscela di garze, albume d’uovo e carta.
Ma Helen Duncan nonostante ciò continuò le sue sedute finchè nel 1933 ad Edimburgo fu colta sul fatto: durante una seduta spiritica una bambina di nome Peggy afferrò “l’apparizione spettrale” e si ritrovò in mano solo un mucchio di biancheria intima. Fu chiamata così la polizia ed la medium fu arrestata e accusata di attività fraudolenta e multata.
Il processo della Duncan fu uno dei più sensazionali in Gran Bretagna ai tempi della guerra, molti furono i testimoni che testimoniarono a suo favore affermando che grazie alla medium la loro vita fosse felice, altri testimoniarono in sua accusa. Il giudice non fu a favore della medium e fu condannata a nove mesi di carcere.
Dopo il verdetto Winston Churchill scrisse al Ministro degli interni per abrogare la legge sulla pratica di stregoneria; questo fece si che Helen fu scagionata da ogni accusa e promise di non praticare più alcuna seduta spiritica, promessa che però non mantenne e la portò ad essere arrestata nuovamente nel 1956. Infine Helen Duncan morì a casa sua a Edimburgo poco tempo dopo.
Nel 1951 fu abrogata finalmente la legge sulle pratiche di stregonerie e lo spiritismo venne riconosciuto come religione tre anni dopo.