Anche la religione ebraica ha una festa che ricorda in qualche modo il Natale: si tratta di Hanukkah ed è una celebrazione che commemora la Consacrazione dell’altare all’interno del Tempio di Gerusalemme dopo essersi liberati dalla schiavitù perpetrata dagli ellenici.
L’origine di Hanukkah
Da un punto di vista storico si parla del 200 a.C. quando gli ebrei già si trovavano in Israele ma erano costretti sotto il giogo dei Seleucidi, i quali avevano stabilito la loro residenza in Siria. Per molto tempo le popolazioni rimasero in ottimi rapporti e gli Ebrei non incontrarono problemi nel professare la propria religione. Le cose cambiarono con la salita al trono di Antioco, durante il cui regno molti ebrei furono costretti a violare i precetti del proprio culto: quest’ultimo profanò il Tempio di Gerusalemme, utilizzandone parte per eseguire cerimonie pagane. La festa di Hanukkah venne istituita da Giuda Maccabeo, il capo della rivolta contro il re elleno.
Può proprio dopo la riconquista di Gerusalemme che Giuda ordinò la purificazione del tempio, ripristinando l’Arca dell’Alleanza e ordinando che le luci del candelabro fossero le accese: secondo tradizione le candele sarebbero dovute ardere per 8 giorni di fila alimentare da olio d’oliva: Sebbene ne fu trovato solo per un giorno, sul candelabro che venne utilizzato per questa celebrazione miracolosamente l’olio che gli ebrei avevano recuperato duro otto giorni come previsto. È per questo motivo che per tradizione, durante la festa di Hanukkah, viene accesa ogni giorno una candela del candelabro a nove bracci (la nona serve per accendere le altre otto, N.d.R.).
Come si celebra Hanukkah
La festa di Hanukkah viene celebrata ovviamente con l’accensione della Menorah ma anche con piccole tradizioni che sono state tramandate di generazione in generazione, come giocare con una speciale trottola di legno, il dreidel , dotata di quattro facce formare le iniziali della frase “Un grande miracolo accade là”.
Per tradizione durante questo periodo vengono mangiate cibi cucinati nell’olio d’oliva al fine di ricordare il miracolo del calendario nel tempio: i più consumati sono i latkes, ovvero dei pancakes realizzati con patate, cipolle, farina di Matzah e sale che vengono fritti nell’olio di oliva, i sufganiot, ovvero frittelle fritte nell’olio che assomigliano ai classici bomboloni e che sono spesso farcite con marmellata di fragole e i blintzes: una sorta di crepes ripiene di formaggio freschissimo. Durante Hanukkah è tradizione per le persone scambiarsi dei piccoli regali e ricordare anche la storia di Giuditta, che decapitò il capo degli Assiri, mangiando dei formaggi e derivati del latte il ricordo di ciò che lei utilizzò per sconfiggere il nemico.