Marion Kuclo era soprannominata Gundella la strega verde per il colore verdastro della pelle, particolare di tutta la sua famiglia. Discendeva dalle streghe scozzesi del 1400 caratterizzate proprio dall’incarnata verdognolo. Fu iniziata alla stregoneria all’età di diciotto anni.
In vita sua ha scritto tantissimi libri e insegnato. Ha avuto anche una figlia, anche lei wicca, uccisa poi dal marito, finito in carcere dopo aver ammesso il delitto. La particolarità di Gundella era la capacità di scrivere e di rendere semplice e comprensibile la materia della stregoneria.
La donna, che insieme alla figlia Veronica, aveva aperto un negozio di stregoneria in un quartiere di una cittadina, Garden City, alla periferia di Ditroit. Ebbero contro molte persone, ma perserverarono nel loro desiderio di far conoscere e insegnare la stregoneria.
Gundella scrisse anche un libro di successo sui fantasmi e faceva conoscere l’altra strega, divenuta famosa negli anni ’60, Sybil Leek, di cui abbiamo già parlato. Purtroppo la figlia di Gundella era sposata ad un uomo violento e cattivo che un giorno la uccise a coltellate.
Anche l’uomo era un wiccano, ma probabilmente solo di nome e non di fatto. Uno dei principi base della wicca è che ogni individuo deve avere il controllo del suo destino. Veronica aveva permesso che il marito compisse su di lei abusi verbali e fisici, quindi non aveva seguito i principi base, ma l’uomo nemmeno. Più volte aveva minacciato di ucciderla.
Ma tornando a Gundella. Lei era una strega verde discendente di streghe e voleva che la comunità capisse e imparasse che la stregoneria non è qualcosa di cui aver paura e che può essere utile. In passato le ricette magiche e le pozioni contenevano ingredienti disgustosi e per mangiare quelle cose ci voleva veramente un bel… fegato! Lei, che viveva in Michigan, seppe trovare un approccio alternativo e creare ricette altrettanto potenti, ma con ingredienti da supermercato… (continua con una ricetta…)
marika 8 Settembre 2010 il 18:28
che bello