Tra le terapie alternative nate in oriente c’è senza dubbio la pratica dell’agopuntura. Qui la persona non è semplicemente un corpo, bensì un insieme formato da corpo, mente e spirito che, in costante interazione armoniosa possono trovare quell’equilibrio che fa vivere bene.
Le tradizioni terapeutiche orientali sono antichissime e provengono da Cina e India: Taoismo e Induismo. Traggono le loro origini da sistemi filosofici e da queste religioni. Per loro la salute non dipende dall’astratta scienza medica, ma dall’interazione di abitudini, comportamenti, atteggamenti morali, che danno il benessere all’individuo.
Per il Taoismo, il corpo è un microcosmo composto delle stesse energie contrastanti dell’universo e solo se il tutto è in armonia c’è la salute, altrimenti no.
I guaritori non fanno altro che aiutare l’individuo, cioè lo spirito, a risintonizzare il disegno cosmico e ritrovare l’equilibrio. Per loro in realtà malattia e salute sono sostituite dai termini disarmonia e armonia. Un guaritore è quella persona che, attraverso le sue conoscenze, aiuta il paziente a ripristinare l’armonia mentale e fisica. La mente ha un grande potere sul corpo e fa da tramite tra lo spirito e il corpo.
I guaritori orientali sono profondamente convinti che dietro ogni fenomeno c’è un’invisibile forza vitale che anima tutto l’universo e anche le persone. Questa energia fluisce attraverso il corpo, la mente e lo spirito regolando il funzionamento ed è chiamata energia cosmica.
Il principio fondamentale per loro non è guarire le malattie, ma stare tanto bene, essere in tale armonia da riuscire a tnerle lontane da sé e a non ammalarsi mai? Assurdo? Proprio no se si considera, da studi fatti anche recentemente che le persone ottimiste e di buonumore, quindi con un’armonia maggiore, si ammalano di meno. Mentre prima queste tradizioni orientali non erano molto tenute in conto, ora sono parecchio in voga in America e in altri paesi.
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