La Grande Sabba d’Inverno, ovvero la notte più lunga dell’anno: questa Festività viene celebrata tra il 21 e il 23 dicembre, dunque in piena stagione invernale. Nelle tradizioni germanica e Celtica precristiana, Yule era la festa del solstizio d’inverno; nel paganesimo e nel neopaganesimo, soprattutto in quello germanico, rappresenta uno degli otto giorni solari, o sabbat (da qui il nome de La Grande sabba d’Inverno).
La Pagina Facebook Ufficiale di questa festività, fissa alcuni elementi cardine di questo giorno
Luna
Fredda, Quercia, Luna delle Notti Lunghe
Simboli
Ceppo, l’albero, candele, vischio, l’edera, gli abeti
Divinità
Tutte gli Dei nascenti e del Sole, tutte le Dee Madri e le Dee triplici
Colori
Rosso, Verde, Oro e Bianco
Cibi tradizionali
Noci, frutti come le mele e le pere, Maiale, Idromele, patate, cipolle, Dolci con il cumino
Erbe
Agrifoglio, Vischio, Edera, Cedro, Alloro, Ginepro, Rosmarino, Pino, Valeriana, Mirra
Oli
Rosmarino, Mirra, Noce Moscata e Cedro
Incenso
Pino e Cannella
Animali
Cervi, scoiattoli e il pettirosso
Gemme
Quelle dal colore rosso, rubini, corniole e granato
La Grande Sabba d’Inverno è l’occasione per analizzare tutto quello che abbiamo portato a termine nel corso dell’estate; Yule è il momento del risveglio e dei nuovi progetti, lasciando i rimorsi alle spalle, una occasione dunque per rallentare e riflettere su quello che è stato e buttare giù le basi per quello che sarà in futuro. Rispetto alla Festa Invernale dei 4 Elementi, dunque, la Grande Sabba d’Inverno è più una occasione di riflessione per trovare equilibrio, bellezza, pace e armonia.
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