Good Omens 2, angeli e demoni. Cosa hanno in comune questi tre termini? Il fatto di voler portare, sebbene attraverso la letteratura, un nuovo punto di vista per quel che riguarda queste creature soprannaturali.
Cosa è Good Omens
Per chi non lo sapesse, Good Omens è una serie televisiva basata sull’omonimo libro di Terry Pratchett e Neil Gaiman con protagonisti l’angelo Aziraphel e il demone Crowley rispettivamente interpretati da Michael Sheen e David Tennant. Questa serie televisiva ha come protagonista l’Apocalisse e il rapporto tra l’angelo e il diavolo sopracitati. Un rapporto questo che porta l’attenzione di chi guarda non solo alla storia, ma a come noi stessi interpretiamo il bene e il male.
Angeli e demoni che nella vita reale vengono visti in totale contrapposizione. Non ci si sofferma spesso a pensare che la ricerca del bene assoluto in realtà provochi dei danni può conseguenze maligne e con molta probabilità viceversa.
Questa serie televisiva oltre che a farci riflettere su come due entità totalmente differenti possano trovare una quadra e completarsi, fa molto riflettere anche su come le persone non possano essere completamente buone o completamente cattive. Ovviamente affrontando la questione da un punto di vista confessionale abbiamo ben presente cosa racconti la Bibbia in merito alla caduta degli angeli e tutto il resto.
Rapporto tra angeli e demoni
Ma Good Omens, proprio grazie all’ispirazione che danno gli umani a queste figure soprannaturali, ci consente di vedere le cose da un punto di vista differente. In questa seconda stagione (attenzione spoiler) vedremo i due amici millenari rendersi conto dei propri sentimenti e addirittura Belzebù e l’arcangelo Gabriele lasciare il loro posto nei rispettivi regni per poter stare insieme.
Chiamiamolo fanservice quanto vogliamo, ma diventa comunque uno spunto su cui riflettere proprio pensando alla capacità degli umani di seguire il proprio cuore. Atteggiamento così contaminante da poter coinvolgere anche altre entità.
Quando parliamo di angeli e demoni va ammesso che praticamente tutto ciò che viene riportato è frutto della fede e non di prove inconfutabili. Ragione che porta in qualche modo ciò che viene costruito tra l’angelo Aziraphel e il demone Crowley più che accettabile.
Sarebbe incredibile se davvero fosse così. Una cosa del genere porterebbe a rivedere totalmente ogni credenza. Già se pensiamo al mantenimento dello status quo tra paradiso e inferno diventa difficile non pensare che effettivamente il tutto sia parte di uno schema ben preciso.
Ovviamente Good Omens non rappresenta la verità sul tema ma chi lo sa?