Fulcanelli nacque nel 1839, scomparve nel 1926 e fu visto l’ultima volta nel 1953. Il nome in realtà è uno pseudonimo per l’alchimista francese che scrisse due libri “Il mistero delle cattedrali” e “Le dimore filosofali”, con la prefazione del suo discepolo, Eugène Canseliet.
Qualcuno dubita che lo stesso Canseliet fosse in realtà Fulcanelli, ma la vera identità dell’alchimista non è mai stata provata. Altri addirittura pensano che Fulcanelli sia il famosissimo Nicolas Flamel che, trovato finalmente l’elisir di lunga vita.
Si narra che Conseliet, grazie all’intervento di Fulcanelli sia stato in grado di trasformare cento grammi di piombo in oro, ma a detta del discepolo non riuscì mai ad arrivare alla Pietra Filosofale, cosa che si sa per certo abbia raggiunto Fuscanelli.
Quest’ultimo diede al mondo le nozioni dell’alchimia in modo nuovo e i suoi libri sono stati acquistati da milioni di persone. Dopo che raggiunse la pietra filosofale scomparì, fisicamente, per molti anni e Conseliet lo rincontrò in un castello nel 1952. Era certissimo che fosse lui, non sembrava per nulla invecchiato, ma a quel tempo aveva già 113 anni. Si riconobbero e parlorono tra loro.
La spiegazione? L’elisir di lunga vita, ovvero la pietra, che lo avrebbe tenuto in vita per sempre, lui come gli altri Rosacroce, la confraternita di Saint-Germain. Secondo le dichiarazioni di Conseliet Fulcanelli era uno di quegli uomini speciali che sono sulla Terra e posso vivere per sempre, oppure decidere quando smettere, a loro discrezione.
Lo stesso che succede a chi fa parte della confraternita di Heliopolis. Fulcanelli studiò e praticò l’alchimia, ma pare che anche sua moglie avesse doti particolari e gli desse indicazioni. Comunque fosse l’uomo sosteneva che ci fossero due mondi: uno della scienza, l’altro dell’alchimia e qust’ultima utilizzava le energie prime mescolandole fra loro in modo inaccessibile all’ordinario. I libri di Fulcarelli si possono trovare anche tradotti in italiano, per chi ama l’alchimia e vuole conoscere uno dei suoi più grandi praticanti.