La Festa della Candelora viene celebrata il 2 febbraio dalla Chiesa Cattolica che simbolicamente benedice le candele per illuminare le persone e indirizzarle verso la retta via in quel percorso difficile e tortuoso che è la vita di ciascun individuo.
La Festa della Candelora viene anche chiamata Purificazione di Maria perché ai tempi la donna, in quanto mestruata, rimaneva impura per un periodo di 40 giorni dopo il parto e per questo motivo doveva recarsi al Tempio per purificarsi. Il 2 febbraio cade appunto 40 giorni dopo il 25 dicembre, giorno della nascita di Gesù, ed è dunque per questo che la Festa della Candelora viene celebrata in questa data precisa. Anticamente questa festa veniva celebrata il 14 febbraio, ovvero 40 giorni esatti dopo l’Epifania. A proposito della Candelora:
Quando una donna sarà rimasta incinta e darà alla luce un maschio, sarà immonda per sette giorni; sarà immonda come nel tempo delle sue regole. L’ottavo giorno si circonciderà il bambino. Poi essa resterà ancora trentatré giorni a purificarsi dal suo sangue; non toccherà alcuna cosa santa e non entrerà nel santuario, finché non siano compiuti i giorni della sua purificazione
Nel calendario esoterico, la Festa della Candelora è la sesta festa celebrata in ordine di tempo dopo la Festa di Giano (1 gennaio), quella di Iside (6 gennaio), la Festa di Selene (9 gennaio), la Grande Sabba di Brigid (31 gennaio) e Imbolc (1 febbraio). La festa della Candelora segna anche la fine dell’inverno, in un antico proverbio che si è tramandato fino ai giorni nostri:
Nel giorno della Candelora se nevica o se plora, dall’inverno siamo fora.
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