Dopo avervi parlato delle fate dell’aria e Fate dell’acqua, oggi voglio parlarvi delle fate della terra, più esattamente della Pixies e delle Driadi.
Le Pixies sono creature dei boschi sempre allegre e spensierate, che vivono soprattutto in Valtellina e in Val Masino (SO). Il loro aspetto è molto simile agli esseri umani, ma con teste molto grandi e non più alte di 10 cm.
Le Pixies sono una delle entità del mondo fatato più amate e rispettate, poiché sono sempre state riconosciute come simbolo di abbondanza, prosperità ed allegria e che bastasse la loro presenza per allontanare magicamente ogni mala sorte. Tutti i contadini di queste zone d’Italia, al momento della vendemmia, si ricordavano di lasciare qualche grappolo tra i più belli per le Pixies, ma lo stesso valeva per la raccolta delle mele o delle castagne. Quando il generale inverno bussava alle porte, era d’uso che le massaie lasciassero fuori dalle case forme di formaggio o farina o pagnotte di pane. Dall’altra parte gli alpigiani, provvedevano a lasciare sull’uscio delle stalle un poco d’erba, una ciotola d’acqua e del fieno prima di tornare a valle, tutte queste accortezze da parte degli esseri umnani portavano le dolcissime Pixies a provvedere e far sì che anche il raccolto dell’anno successivo fosse abbondante.
Le Driadi sono conosciute anche come folletti degli alberi, e non a caso gli è stato dato questo nome, perché tali folletti è possibile trovarli solo vicino agli alberi solitamente di noce, o una quercia. Le Driadi sono entità timide e non violente che non si staccano mai dal loro albero, se non per pochi passi. Se l’albero dove risiedono dovesse morire, alle Driadi non rimane che seguire lo stesso destino del proprio albero. Loro hanno il potere di farti avere dei miraggi, quindi quando sei in un bosco e hai la sensazione di vedere o sentire qualcosa o qualcuno può essere opera di questo timido folletto. Se sorpresi le Driadi possono sparire nella porta della dimensione lasciando una ghianda portafortuna.
Fonte | Mondosegreto