Tra il 1954 e il 1955 nel piccolo paesino di Riva del Garda fu rinvenuto all’interno di una necropoli romana il corpo di un soldato romano armato di tutto punto, ma la cosa raccapricciante, fu che il corpo era senza testa.
Fu portato nel museo di Riva del Garda e nella notte accaddero fatti inspiegabili, oggetti che si spostavano, interruttori che si accendevano e si spegnevano senza motivo, rumori e grida che non provenivano, apparentemente, da nessuna parte e passata la notte gli addetti del museo trovarono la tomba del guerriero scoperchiata e tutto intorno a lui era in disordine, come se una tempesta di vento fosse passata di li.Temendo che qualche vandalo si fosse intrufolato per fare tutto ciò, i guardiani sistemarono una complicata rete di fili in modo che chi avrebbe tentato di entrare nella stanza, avrebbe dato prova del suo passaggio. Il mattino seguente tutto era a soqquadro ma i fili erano rimasti intatti.
I giornalisti si sbizzarrirono su questa storia scrivendo su tutti i giornali “il fantasma del soldato romano”.
Nel contempo a Malcesine, un paesino vicino, in rivalità con Riva del Garda, fu trovato un cranio della stessa epoca del corpo dell’antico guerriero. Molti chiesero di riunire il cranio con il corpo ma la rivalità tra i due paesi lo impedirono.
Presto,però, i fenomeni paranormale si fecero più allarmanti e dovettero chiedere aiuto ad alcuni medium, che nel corso di una seduta spiritica chiesero al fantasma chi fosse.
Il soldato si chiamava Lucius Paulus fu ucciso dall’esercito dei Sarmati mentre difendeva il suo paese Malcesine, da allora gli avvenimenti super naturali cessarono.
In seguito fu spiegato, secondo le dottrine spiritiche, che quando una persona muore la sua energia si raccoglie sopra la testa, ma il soldato non avendo la testa non è riuscito ad andare nell’aldilà e costretto a vagare invano cercando la propria testa per andarsene in pace.