I fantasmi a Treviso avrebbero il vizio di apparire principalmente nel mese di agosto, da quel che si evince da cronache cittadine sparse ormai da decenni.
Fantasmi della storia e della tradizione
Sarà la presenza di alcuni castelli, sarà la forte tradizione che viene tramandata nei paesi. Ma dobbiamo ammettere che per quel che riguarda i fantasmi le leggende nel trevigiano non mancano. Ed è palese che continueranno a indisturbate a essere tramandate proprio grazie ai richiami storici che le caratterizzano.
Sono davvero molti i palazzi che raccontano di infestazioni più o meno durevoli nel tempo. Ma dimenticate i fantasmi dolci e carini rappresentati con un lenzuolo bianco. Chiamati in causa, i fantasmi di Treviso raccontano principalmente di storie d’amore e di delitti sanguinari.
Certo, non è possibile allontanarsi dall’eco romantico di queste morti giunte per amore. La cosa curiosa è che alcune testimonianze nel tempo sono giunte da gruppi di persone inizialmente scettiche su queste apparizioni. Ma non è qualcosa di strano quando si parla di fantasmi, soprattutto se vengono visitati luoghi la cui tradizione relativa agli spettri è molto forte. Non è sempre istantaneo non distinguere tra suggestione e vera apparizione ma, a prescindere da tutto, le storie riportate non mancano di appassionare.
Le apparizioni più interessanti
Prendiamo ad esempio il castello di Serravalle, il castrum dei da camino. Questa costruzione, in particolare, ci racconta dell’attuale presenza, secondo molti, del fantasma di Sofia di Colfosco. La giovane portò in dote proprio il castello di Serravalle nel momento in cui sposò Guecellone II Da Camino. Vogliamo sottolineare che al momento il castello appartiene alla signora Ada Marcantonio, che racconta proprio come la presenza del fantasma sia una delle curiosità che più attraggono i visitatori della struttura.
Parliamo di una donna che, nonostante il lontano trapasso, sembra dare ancora prove tangibili della sua presenza nel castello. A quanto pare Sofia apparirebbe nella parte più antica del castello, attirando in particolar modo ancora l’attenzione dei ghostbusters.
Anche palazzo Minucci De Carlo, costruzione tardo rinascimentale, racconta di fantasmi che non smettono di apparire nonostante il passare del tempo. All’interno dello specchio della camera di Camilla, apparirebbe a tre quarti, il viso di un fantasma, tra le altre cose fotografato di recente. Si pensa che l’apparizione sia legata a Camillo De Carlo, eroe della Grande guerra e ultimo proprietario del palazzo prima della sua donazione al Comune.
E cosa dire del castello di Collalto dove all’interno dei sotterranei, conosciuti con il nome di Prigione della goccia, si sostiene che Chiara di Collalto vi fu murata viva, per la gelosia provata per la relazione del marito con una serva. C’è chi giura di sentire ancora lamenti e grida.