Oggi parleremo di come evocare I “logo“, ossia il concetto, la forma, che l’evocatore proietta con la propria potenza energetica. L’evocatore plasma il soggetto evocato, partendo da materiale caotico e dissolto, se riesce a costruire nella propria mente un “logo” dotato di una personalità definita, l’evocatore può dar forma a ciò che evoca, anche se questa non esiste. Ora parliamo di logo esistenti.
–Ishtar
cio’ che e’ vero risplende da sempre
La frase , spesso ripresa da molti occultisti, e’ la presentazione più conosciuta di Ishtar.
Ishtar e’ una Dea di origine medio orientale che iniziò ad essere presente nell’Italia del meridione alla fine dell’impero romano.
Lei è la divinità delle donne attive, audaci, guerriere.
Vie spesso evocata per difesa dalle donne prigioniere del focolare domestico nel primo medioevo, essa donava loro i mezzi per alleviare le pene, uccidendo se necessario i mariti che aveva dovuto sposare per forza, o causando loro impotenza e portando malattie veneree ai mariti infedeli.
“…io dovetti sposar mio marito per forza, mia siora..non lo voglio ne lo volevo
-allora abbandonalo
-non posso, non avrei dove andar..siam sposati finché morte non ci separi
-bene, questo matrimonio avrà il suo promesso guadagno : morte vi separi, dunque!”
Aiuta tutte coloro che hanno bisogno di una indipendenza economica, tutte coloro che si trovano in difficoltà dopo un divorzio, coloro che hanno trovato il coraggio di cambiare vita.
Viene evocata spesso quando una delle partecipanti al sabbah e’ in difficoltà.
–Arioch
vendetta, vittoria e splendore, incise nel tuo nome…
Arioch è uno dei logos più difficili da evocare, essa è una divinità antica, di origine ugro-finnica.
Odia fino al parossismo ogni tipo di ingiustizia o prepotenza, e’ crudele e spietato fino all’eccesso con coloro che secondo lui si sono macchiati di una di queste due azioni.
Se lo evocate dopo aver subito un’ingiustizia, perseguiterà i colpevoli in modo crudele e sanguinaria, senza pietà nemmeno per i familiari e non fino alla loro completa rovina. La sua violenza colpisce sempre con la massima durezza.
E chi non ha subito ingiustizie e lo evoca ugualmente? Attenzione perché la sua evocazione non è una cosa su cui scherzare, poiché se siete stati voi ad aver compiuto una qualche ingiustizia o prepotenza vi aspetta il destino terrificante.
Un altro motivo per evocarlo solamente in momenti di relativa pace è che la sua furia va oltre la vendetta o la punizione che avete chiesto: spesso i suoi metodi sono gli incidenti ma quelli che dilaniano e decapitano, col fuoco, quando colpisce un nucleo familiare usa pazzia e suicidio come arma.
Non e’ possibile fermarlo una volta scatenato.
Se lo evocate in momenti di relativa pace, potrete chiedergli un consiglio sulla giustizia del vostro operato, chiedergli se state agendo bene o se state compiendo una ingiustizia o prepotenza.
Fonte | Ilrisvegliodelladea