In un articolo precedente abbiamo trattato l’argomento riguardante gli elisir ricavati dall’energia delle pietre e dei cristalli, capendo che ogni minerale se posto nell’acqua rilascia la sua energia che di conseguenza l’acqua, ricettiva, assorbe. Oggi vedremo invece come infondere ad un olio le virtù benefiche dei cristalli.
Prima di tutto è importante scegliere attentamente una o più pietre adatte allo scopo, tra le maggiori usate ci sono: il quarzo, l’ametista, l’agata, l’amazzonite, l’avventurina, la malachite ecc. La pietra deve essere ovviamente purificata, scaricata quindi di ogni energia negativa e riportata all’energia d’origine.
Una volta preparata la pietra o le pietre scelte dovrete prendere un recipiente di vetro dotato di coperchio e riempirlo fino all’orlo di olio. Attenzione quando parliamo di olio si intende un olio alimentare, quindi olio d’oliva, di lino, di cocco, di mandorle, e via dicendo. Riempito il recipiente d’olio immergete la pietra e lasciate tutto in luogo aperto, quindi sotto l’influenza dell’energia Lunare e Solare. L’elisir dovrà rimanere in “posa” per tutto un ciclo lunare, quindi se iniziate in un giorno di Luna Piena dovrete toglierlo alla seguente Luna Piena. Il luogo scelto ovviamente dovrà essere riparato da sguardi indiscreti e peggio curiosi.
Terminato il periodo di caricamento energetico dell’olio, dovrete ritirare il recipiente, travasare l’olio in una bottiglia tipica degli elisir (quelle in vetro con il tappo di sughero), senza ovviamente la pietra. Potrete usarlo e berlo subito o conservarlo per l’occasione in luogo fresco e buio. L’olio preparato avrà assorbito così sia l’energia della pietra e sia l’energia degli astri.
Raccomando infine di scegliere la pietra adatta per lo scopo adatto e di scegliere un olio che vi piace assaporare perché dovrà essere ingerito. Questo è tutto, alla prossima!!