Attorno alla data del sei gennaio gravitano parecchie storie, miti e leggende, un pò come accade per il venticinque dicembre. Se in quella data si fa cadere la nascita di Cristo il sei gennaio sarebbe il giorno in cui è stato battezzato, secondo la relizgione cristiana.
è anche il giorno in cui è stato raggiunto dai Tre Magi che gli hanno portato i doni, dall’apparizione della Stella di Betlemme, dall’incontro con la Befana. Ogni cultura o popolo segue poi le sue credenze religiose a festeggia di conseguenza.
In alcuni paesi, tra cui l’Italia, il giorno dell’Epifania viene festeggiata la Befana, vecchia strega buona che porta in dono ai bambini buoni dolci e caramelle. Anche questa tradizione cristiana viene spesso associata ad una pagana che da essa è stata soppiantata per passare un “colpo di spugna” sul passato ed evitare che la nuova religione dovesse subire influenze negative dal culto di altre.
Per altri invece il culto della Befana ha preso inizio in Oriente, come testimonierebbe il nome. Un tale Ippolito, vissuto nella prima metà del 200 pare scrisse un’omelia in cui parlava dell’Epifania associata al battesimo di Cristo, giorno in cui avvenivano molti battesimi.
La festa dell’Epifania dai documenti che sono stati ritrovati pare sia stata introdotta più tardi rispetto a quella del 25 dicembre. Associata non solo al battesimo, rappresentava il giorno i cui la nascita veniva festeggiata con persone che arrivavano da lontano per portare doni. I Re magi avevano saputo della nascita e si erano messi in viaggio.
Tanti giorni c’erano voluti per arrivare dal bambino e sul loro cammino si narra che abbiano incontrato la Befana. Collegata all’Epifania c’è anche la leggenda dell’acqua che quel giorno si trasforma in vino affinchè le persone, da quel miracolo, capiscano che in quella giornata è accaduto qualcosa di davvero molto importante. Successe persino all’intero Nilo.
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